Dalle parole ai fatti: a quando la nomina degli ispettori?

Nei piani di tutti i ministri, Carrozza compresa, la funzione dei dirigenti tecnici (ex ispettori scolastici) è sostanziale, tanto da essere considerata la “terza gamba” del sistema nazionale di valutazione.

Tuttavia, ai proclami non seguono i fatti, al punto che, nel giro di pochi anni, gli organici del dirigenti tecnici si sono ridotti a meno di duecento unità (erano poco più di 600 alcuni anni fa).

Sei anni or sono è stato bandito un concorso per reclutare 145 nuovi dirigenti tecnici. Il concorso è andato per le lunghe, tra rinvii e ricorsi, e si è concluso soltanto nell’aprile 2013 con la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori.

Hanno superato la dura selezione solo 55 candidati, lasciando scoperti, quindi, almeno cento posti, tanto che si parla già di un nuovo concorso.

Dopo tanta attesa, nomine immediate? Neanche per sogno! E i vincitori sono rimasti ad aspettare una autorizzazione alla nomina che il MEF, come per tutti i concorsi, avrebbe dovuto concedere.

C’è voluta addirittura una legge (dl 104) per avviare finalmente le procedure di nomine dal 2014.

Ma è arrivato il 1° gennaio e… niente.

Si è parlato di nomine a fine gennaio, un termine che sembra slittare a fine febbraio e oltre.

Nel frattempo, con una solerzia degna di miglior causa, il MIUR ha provveduto a nominare dirigenti amministrativi freschi di concorsi banditi a fine 2012 (per cinque posti complessivi, ma i nominati sono cinque volte di più), mentre i superstiti del concorso per dirigenti tecnici bandito nel 2008 ancora aspettano.

Evidentemente la terza gamba non serve.