Dal Quirinale via libera al Dl sullo sviluppo

Il Quirinale ha diffuso questa mattina una nota relativa all’atteso decreto legge sullo sviluppo che il Consiglio dei Ministri aveva approvato il 5 maggio scorso che, come è noto, comprende nuove disposizioni sul reclutamento dei precari e sugli aggiornamenti delle graduatorie ad esaurimento.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi emanato il decreto-legge recante prime disposizioni urgenti per l’economia nel testo risultante dalle consultazioni intervenute tra il Governo e la Presidenza della Repubblica secondo una corretta prassi di leale collaborazione istituzionale.
Quanto alle disposizioni in materia di credito contenute nel decreto-legge il Capo dello Stato auspica il più sollecito recepimento della direttiva europea 2010/76 sulla dirigenza bancaria, con il conseguente adeguamento dei poteri di vigilanza regolamentare della Banca d’Italia
.

Dalla nota non si capisce se e quali modifiche siano state apportate al testo definitivo del provvedimento. Per quanto riguarda l’articolo 9 sull’istruzione, sembra che sia stato declassato a proposta di legge ordinaria il dispositivo relativo alla non applicazione della direttiva UE sugli stipendi del personale a tempo determinato che recitava testualmente: Il comma 14-bis dell’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124 si interpreta nel senso che i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze del personale docente e Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario (ATA) …non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, né consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo….