Dagli iscritti ai corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria in Veneto

Sul tema dei tagli alla cultura, ci hanno scritto gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria delle sedi di Padova e Verona, la cui email pubblichiamo.

Invitiamo tutti gli altri lettori a partecipare alla discussione, o a proporne di nuove, scrivendoci come di consueto all’indirizzo dedicato la_tribuna@tuttoscuola.com.

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Padova-Verona, 24 giugno 2011

Gentile Direttore,

siamo gli studenti iscritti al Primo, Secondo e Terzo anno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria delle Università di Padova e Verona, abilitante all’insegnamento negli indirizzi Scuola dell’Infanzia e Primaria.

Il nostro è un Corso di Laurea impegnativo, strutturato in Tirocinio Diretto e Indiretto, frequenza alle lezioni e laboratori; tutto ciò per formare insegnanti riflessivi e competenti, che possano offrire nuove risorse e stimoli alla realtà scolastica.

Siamo in circa 800 studenti, molti dei quali già in possesso di una precedente Laurea, che si sono iscritti a questo Corso certi di entrare, una volta laureati, nelle graduatorie per prestare servizio nella Scuola come insegnanti.

Questa certezza ci era stata più volte ribadita dall’Università, ma l’ultimo DM n.44 del 2011 del Miur ci ha escluso da questo sistema, negandoci un diritto che fino a pochi giorni fa era per noi naturale.

Ci stiamo attivando in tutti i modi possibili per far sentire la nostra voce, creando una rete con tutti gli altri atenei e studenti italiani che si trovano nella medesima situazione.

Abbiamo presentato la nostra spiacevole situazione ad una Tutor di Tirocinio (Dott. Ssa Paola Battistella di Legnago, Verona), che si è subito dimostrata disponibile per tentare di risolvere questo grave vuoto normativo, consigliandoci di rivolgerci a Voi, rivista competente e conoscitrice del mondo scolastico.

Vi chiediamo, per quanto sia possibile, di far conoscere questo disagio che coinvolge circa 20000 persone in tutta Italia, discriminate rispetto a chi ha intrapreso questo percorso formativo negli anni precedenti al 2008 e che ora si trova già inserito in graduatoria.

Presentiamo qui sotto, per permetterVi di conoscere in modo più approfondito il nostro caso, un documento di sintesi elaborato dal Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria, cui stiamo facendo riferimento per condividere aggiornamenti e informazioni, oltre che la speranza di una soluzione positiva a questa ingiustizia.

Trovate anche una proposta emendativa che abbiamo inviato ad alcuni parlamentari nei giorni precedenti all’approvazione del DM, in cui potete trovare riferimenti normativi specifici.

È nostro desiderio ringraziarVi sin d’ora per la Vostra disponibilità e attenzione, con la certezza che il primo passo per affrontare una difficoltà sia quello di non abbattersi e credere profondamente nelle proprie ambizioni.

Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria delle sedi di Padova e Verona

COMBATTERE IL PRECARIATO SCUOLA…

INIZIANDO CON L’ESCLUSIONE DI 20000 DOCENTI

DALLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO

Ecco come in Italia nascono insegnanti di seria A e di serie B

Il nuovo decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento (GaE), DM.44 del 12 maggio 2011, ha buttato nello sconforto quasi 20000 aspiranti docenti che, pur in possesso di abilitazione, o comunque in corso di conseguimento, sono stati brutalmente esclusi poiche’ immatricolati a decorrere dal 2008/09.

I corsi di abilitazione all’insegnamento sono Scienze della formazione primaria, biennio in didattica della musica AO77, Cobaslid, semestri aggiuntivi al IX ciclo Siss.

La cosa piu’ inquietante e’ la palese discriminazione che e’ andata creandosi tra i docenti immatricolati a decorrere dal 2008/09 ed i loro colleghi iscritti o abilitati in corsi identici, sia per contenuti che per strutturazione, iscritti precedentemente.

Tale decisione e’ stata motivata dal Governo in base al nuovo sistema di formazione, il DM 249/10 (pubblicato in GU solo il 31 gennaio 2011!), nonche’ dalla necessita’ di tutelare la qualita’ e meritocrazia, andando a “sanare un sistema malato che per decenni ha concesso l’avvio a tale professione tramite concorsi e criteri discutibili”.

Nei fatti, pero’, questa fascia di docenti e’ ormai inserita da tempo nell’insegnamento, se non addirittura di ruolo.

Cosa si vuole dunque sanare?

E’ evidente come i nuovi criteri di selezione/assunzione vadano proprio a ricadere sull’unica parte di aspiranti docenti che hanno conseguito lauree ed abilitazioni in linea con quanto richiesto dal MIUR, persone dunque pedagogicamente e didatticamente formate con percorsi ideati dal Governo.

Questa Riforma sta pertanto a significare che coloro in procinto di abilitarsi o gia’ abilitati non potranno accedere alle GaE e verranno surclassati da colleghi anche piu’ giovani che magari si laureeranno tra due anni, ma graziati solo perche’ immatricolati entro il 2007/08!

A livello legislativo vi sono vari elementi che rendono ancora piu’ frustrante e paradossale tale situazione.

  • la L 296/06 (Legge Fioroni) che, per quanto sancisse la chiusura delle Graduatorie (ossia da permanenti ad esaurimento), prevedeva anche eventuali adattamenti in attesa di un nuovo sistema di reclutamento (fu proprio grazie a questo che i docenti immatricolati nel 2007/08, furono inseriti, altrimenti anche loro sarebbero stati esclusi)

  • Il DM 249/10 all’ art.15 “Norme transitorie e finali” dovrebbe tutelare gli immatricolati nel triennio a cavallo dei due differenti sistemi di reclutamento (norme totalmente ignorate)

  • L’ordine del giorno G105 (seduta n. 510 del 26 febbraio 2011) in cui il Governo prendeva atto della discriminazione e, all’unanimità, si impegnava a legiferare al piu’ presto in merito per sanare la situazione

  • Infine, l’art. 3 (ma non solo) della Costituzione che parlerebbe di uguaglianza dei cittadini, di diritto al lavoro e parita’ di trattamento…

Le interrogazioni parlamentari e le iniziative sinora intraprese dai 20000 esclusi sono state solo parzialmente considerate e anche trasmissioni televisive e stampa non ne hanno mai fatto cenno (benche’ quotidianamente sommerse da e-mail e richieste di sostegno).

Certo e’ che persone che si sono iscritte ad un corso abilitante con determinate garanzie si ritrovano, nel bel mezzo del percorso, o in sua fase conclusiva, a vedersi mutare le regole ed opportunita’…

Fin da piccoli sappiamo che la base di qualsiasi gioco e’ la definizione delle regole a priori,non a gioco avviato. Peccato pero’ che qui si tratti di persone, per la maggior parte ultratentenni, con figli, mutui e precari storici, che fecero tre, quattro anni fa un forte investimento economico ed emotivo per garantirsi la possibilita’ di entrare nelle graduatorie che consentono l’immissione in ruolo nella scuola.

Bella beffa…eppure si parlava di meritocrazia, tutela dei lavoratori, riconoscimento ma nei fatti si tratta per l’ennesima volta di fortuna, precariato e furbizia.

PROPOSTA EMENDATIVA

Camera dei Deputati

Disegno di legge n. 4059

“Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia

alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010″

Al fine di garantire l’adempimento degli obblighi comunitari dell’Italia in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali nel campo dell’istruzione,dopo l’articolo 7, aggiungere il seguente:

Art. 7-bis.

(Criteri direttivi per l’adempimento degli obblighi comunitari in materia di

riconoscimento delle qualifiche professionali nel campo dell’istruzione)

1. In attuazione della normativa comunitaria di cui alle direttive 2005/36/CE e 2006/100/CE, attuata con decreto legislativo 9 Novembre 2007, n. 206, e considerato quanto previsto dall’art. 4, comma 1, lettera c), del D.M. 8 aprile 2009, n. 42, e dall’art. 5-bis della legge 30 ottobre 2008, n. 169, nei termini e con le modalità fissati nel provvedimento di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento da disporre per il biennio 2011/2013 ai sensi dell’articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, i docenti che hanno frequentato i corsi speciali abilitanti di cui ai DD.MM. nn. 21/2005 e 85/2005, attivati nell’anno accademico 2007/2008, e i semestri aggiuntivi presso le scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario (SSIS) o i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID), attivati dall’anno accademico 2008/2009, e hanno conseguito il titolo abilitante sono iscritti, a domanda, nelle predette graduatorie, e sono collocati nella posizione spettante in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti.

2. Analogamente sono iscritti, a domanda, nelle predette graduatorie e sono collocati nella posizione spettante in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti i docenti che hanno frequentato il secondo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A e hanno conseguito la relativa abilitazione, ovvero i docenti già in possesso di abilitazione conseguita dopo il 30 giugno 2009 al termine del corso di laurea in scienze della formazione primaria, nonché i docenti in possesso di un’abilitazione conseguita in Italia che non hanno prodotto domanda di inserimento, aggiornamento o permanenza per i bienni precedenti.

3. Possono inoltre chiedere l’iscrizione con riserva nelle suddette graduatorie coloro che si sono iscritti negli anni accademici 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e al terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A; la riserva e’ sciolta all’atto del conseguimento dell’abilitazione relativa al corso di laurea e ai corsi quadriennali e biennali sopra indicati e la collocazione in graduatoria e’ disposta sulla base dei punteggi attribuiti ai titoli posseduti.

Motivazioni

L’emendamento intende consentire l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente per il biennio 2011/2013, a pieno titolo o con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione, ai docenti immatricolati ai corsi abilitanti attivati in Italia dal M.I.U.R. prima dell’anno 2011 presso i Conservatori di Musica, gli Istituti Musicali Pareggiati, le Accademie di Belle Arti, le Facoltà di Scienze della formazione primaria e le SSIS.

Nonostante la legge finanziaria 2007 abbia trasformato le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento (articolo 1, comma 605, lettera c, della legge 27 dicembre 2006, n. 296), fino all’anno 2010 il M.I.U.R. ha continuato ad attivare corsi abilitanti con modalità identiche rispetto ai precedenti, frequentati da oltre 40.000 docenti.

Nell’anno 2009, in via eccezionale, il Governo ha decretato la riapertura delle graduatorie ad esaurimento (articolo 5-bis della legge 30 ottobre 2008, n. 169), consentendo l’inserimento a pieno titolo o con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione a circa 21.000 docenti immatricolati ad alcuni dei corsi abilitanti attivati dal M.I.U.R. nell’anno accademico 2007/2008, e in quell’occasione è stato concesso l’inserimento a pieno titolo anche ai docenti italiani abilitati in uno degli Stati dell’Unione Europea (articolo 4, comma 1, lettera c, del D.M. 8 aprile 2009, n. 42).

Si è venuta così a determinare una situazione di disuguaglianza tra i 21.000 docenti inseriti nelle graduatorie per il biennio 2009/2011 e i circa 19.000 insegnanti esclusi dalle stesse graduatorie perché immatricolati in anni successivi.

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