Il ministro dell’istruzione ha espresso il suo cordoglio per la tragica morte delle due studentesse romane della scuola media “Anna Magnani” travolte da un costone di roccia a Ventotene.

La Gelmini ha fatto sapere  che il ministero “sta lavorando per accertare e ricostruire con chiarezza la dinamica della tragedia di questa mattina”.

A nome della città di Roma ha manifestato vicinanza alle famiglie delle vittime il sindaco Gianni Alemanno che ha chiesto che “Le autorità preposte facciano piena luce sull’accaduto e si accertino le eventuali responsabilità”.

A proposito di responsabilità, sulla vicenda si accende anche lo scontro politico, perché il senatore del Pd Raffaele Ranucci ricorda in una nota che risale a più di un anno fa una sua interrogazione con la quale chiedeva al governo di adottare provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza di Ventotene “con lo scopo di scongiurare seri pericoli per l’incolumità degli abitanti”.

A quanto sembra, l’interrogazione presentata da Ranucci aveva raccolto le firme di senatori non solo del Pd, ma anche di senatori del Pdl e la firma di Francesco Rutelli dell’Api.

Nell’interrogazione presentata il 26 febbraio 2009, si ricordavano i danni provocati all’Isola di Ventotene dalle piogge torrenziali dell’anno passato e si sottolineava come “tutta l’isola è stata lacerata dalle perturbazioni eccezionali” e che il sindaco di Ventotene “aveva dichiarato lo stato di calamità naturale su tutto il territorio dell’isola, e aveva fatto pervenire alle istituzioni competenti la relazione riepilogativa dei danni causati e richiesto i contributi necessari a sostegno delle opere da realizzare in somma urgenza”.

La risposta data in Senato dal rappresentante del Governo nell’aprile del 2009 – a parere del senatore Ranucci – fu del tutto insufficiente.