Contro il burqa a scuola la Germania propone il ritorno al grembiule

Tutto è cominciato quando a Bonn due studentesse mussulmane si sono presentate a scuola completamente coperte dal burqa, provocando l’immediata reazione dell’autorità scolastica che le ha sospese dalle lezioni.

In una recente intervista il ministro della giustizia Brigitte Zypries (Spd) si era soffermata sui problemi della discriminazione, e, alla domanda del giornalista “Anche lei avrebbe mandato via da scuola le due ragazze?“, ha risposto “Sì, anch’io avrei preso la stessa decisione“.

Per evitare i conflitti – ha aggiunto – ci sarebbe una soluzione semplice, vale a dire tutte le allieve e gli allievi dovrebbero portare a scuola uniformi uguali. Con ciò si supererebbe non solo la questione del burqa, ma anche i problemi che si manifestano per via delle differenze sociali“.

La proposta di introdurre nelle scuole l’obbligo dell’uniforme ha trovato molti consensi, a cominciare da Annette Schavan (Cdu), ministro dell’istruzione che ha osservato “Se una divisa uguale per tutti serve all’identificazione con la scuola e si pone come un simbolo di una comunità di tutti coloro che partecipano alla vita scolastica, allora si tratta di qualcosa di positivo“. La Schavan ha aggiunto che comunque l’uniforme non dovrebbe essere disposta per legge, ma rimessa all’autonoma decisione delle scuole.

Altri politici tedeschi hanno plaudito alla proposta con motivazioni diverse, ma vi sono state anche voci di dissenso tra cui quella del ministro dell’istruzione della Sassonia – che ha definito “ingenua” la proposta, in quanto non serve in alcun modo a risolvere i problemi d’integrazione dei figli degli immigrati – e quella del suo collega della Bassa Sassonia che ha sottolineato come l’individualità del vestito è garantita dalla costituzione.

Per qualcuno l’idea dell’uniforme indossata dai giovani suscita evocazioni spiacevoli del regime nazista. Meglio, dunque, lasciar perdere.

Da noi difficilmente un’idea del genere potrebbe trovare attenzione, visto che negli ultimi vent’anni le scuole sono andate in direzione opposta:per trovare i grembiuli ormai occorre sfogliare foto d’archivio.