Tuttoscuola: Non solo statale

Confindustria a caccia di mammut e dinosauri

Chi si oppone alla modernizzazione del sistema formativo? È l’alleanza tra Mammut e Dinosauro, cioè tra la burocrazia (ministeriale) e il corporativismo (sindacale). La colorita espressione del ministro socialista francese Claude Allègre si trova nell’introduzione del rapporto di Confindustria sull’education 2000/2004 che verrà presentato al convegno su “Qualità, capitale umano e competitività: quando la formazione anticipa lo sviluppo”, che si terrà alla Fiera di Vicenza il prossimo 20 aprile, organizzato da Silvio Fortuna, delegato di Confindustria per l’istruzione (anzi, per l’Education, of course).
Ma chissà se il nuovo presidente degli industriali, Luca Cordero di Montezemolo, sarà contento di vedere la sua organizzazione impegnata in questo safari preistorico, a caccia dei due colossali nemici della modernizzazione. Non lo sapremo il 20 aprile, perché Montezemolo non interverrà al convegno, ma sembra probabile qualche aggiustamento di linea. Fortuna è stato nominato delegato per l’Education nell’era D’Amato, caratterizzata da forti umori liberisti e antisindacali, ben rappresentati dalla vicenda dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Montezemolo, come dimostra la sua biografia personale e professionale, sembra più incline alla trattativa realistica.
Intanto a Vicenza interverrà un “Dinosauro” di rilievo come Savino Pezzotta, mentre il “Mammut” sarà rappresentato da chi attualmente lo guida, il ministro Moratti: se la dovranno vedere entrambi col noto cacciatore di animali preistorici Angelo Panebianco. Le cui frecce, per quanto acuminate, non sembrano però destinate ad andare al di là della sfera mediatico-virtuale: in quella concreta e reale dovrebbe prevalere l’efficientismo pragmatico della nuova Confindustria targata Montezemolo.

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