Concorso per IRC: almeno 4.570 posti previsti per il prossimo concorso

L’ultimo e unico concorso per l’assunzione in ruolo di insegnanti della religione cattolica è del 2004, in applicazione della legge 186/2003 istitutiva dei ruoli di IRC.

Quel primo concorso era doppiamente riservato, in quanto la partecipazione prevedeva sia la specifica idoneità all’insegnamento della religione, riconosciuta dall’ordinario diocesano, sia un’anzianità di servizio quale docente di IRC di almeno quattro anni.

La legge 186 prevedeva che i concorsi venissero banditi ogni tre anni, ma invece, dopo quel concorso, i posti vacanti sono stati coperti via via da supplenti annuali che per legge dovrebbero ricoprire soltanto il 30% dell’organico (il 70% è riservato a docenti di ruolo), ma che invece attualmente ricoprono quasi la metà dell’organico.

Ad oggi i posti vacanti sono circa 4.570, di cui 1.550 per la secondaria di I e II grado e poco più di tremila nella primaria e infanzia. Il concorso potrebbe intercettare anche i posti che si libereranno nei prossimi anni. In questo caso potrebbero risultare vacanti diversi posti nella secondaria dove gli IRC hanno attualmente un’età superiore a 60 anni rispettivamente in una percentuale del 25% del totale negli istituti di II grado e del 20% nelle scuole del I grado.

Il prossimo concorso, forse imminente, annunciato nei giorni dal sottosegretario P.I. Toccafondi, non dovrebbe essere riservato agli anziani precari del settore con una determinata anzianità di servizio (come previsto nel concorso del 2004), ma non sarà comunque aperto a tutti, in quanto, oltre ai requisiti professionali previsti dai normali concorsi per docenti su posti comuni, sarà richiesta, a pena di esclusione, l’idoneità ad insegnare religione cattolica, riconosciuta esclusivamente dalla Chiesa cattolica.

Si può essere certi che al momento del bando, atteso per i prossimi mesi, non mancheranno polemiche per le limitazioni di partecipazione.