Concorso DT: pubblicazione del bando ‘a decorrere da giugno’. Sarà la volta buona?

Il decreto “Milleproroghe” (DL 198/2022) è ormai in dirittura d’arrivo per la sua conversione in legge entro il prossimo 27 febbraio. Tra gli emendamenti approvati, l’11-bis dell’art. 5 proroga per l’ennesima volta la pubblicazione del bando concorso DT per l’assunzione di 146 dirigenti tecnici.   

«11-bis. All’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, dopo le parole: “Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato a bandire” sono inserite le seguenti: “a decorrere dal 1° giugno 2023” e le parole: “per il reclutamento” sono sostituite dalle seguenti: “per l’assunzione a tempo indeterminato”.

Il precedente termine fissato dal decreto-legge 126/2019 (tre anni e mezzo fa) per l’assunzione a tempo indeterminato era stato definito in questi termini: “a decorrere da gennaio 2021″, ma sono trascorsi in attesa più di due anni .

La formulazione “a decorrere da”, ben diversa da ‘entro il’, ha consentito di rinviare più volte la pubblicazione del bando concorso DT.

In attesa del bando concorso DT che non arrivava mai, i vuoti di organico per le funzioni tecnico-ispettive sono stati temporaneamente  coperti con incarichi triennali, conferiti (quasi sempre su proposte e richieste di partiti e di associazioni) a dirigenti scolastici e docenti o anche a personale esterno al settore istruzione.

Si tratta di incarichi formalmente corretti, in quanto da norme specifiche (decreto legislativo 165/2001), ma che però hanno poco a che fare con il merito di cui si è vestito da poco il ministero dell’istruzione.

Proprio in nome del merito, quel “a decorrere dal giugno 2023” potrebbe avere forse più credibilità e trovare finalmente attuazione.

Se bandito davvero per la prossima estate, il concorso DT potrebbe determinare la nomina dei vincitori per il settembre 2024, quando gli attuali organici, assottigliati ulteriormente, saranno ridotti a circa una ventina di dirigenti tecnici effettivi.

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