Tuttoscuola: Turismo scolastico

Come dare motivazioni forti al viaggio di istruzione

 Restituire una giusta dignità al viaggio di istruzione, sfruttandolo fino in fondo come occasione educativa, anche in presenza di classi o singoli allievi ritenuti ‘difficili’.

E’ stato questo l’obiettivo del seminario-workshop sul tema “Bullismo e Viaggi di Istruzione: come trasformare un’esperienza di viaggio in un’occasione educativa e formativa” organizzato da TTG Italia a Torino, Milano e Padova nei giorni scorsi.

 “La questione bullismo – ha detto in questa occasione Luisa Piarulli, pedagogista presidente dell’Anpe Piemonte si riferisce a un fenomeno complesso di tipo relazionale, che va visto in tre dimensioni: personale, relazionale e socio-culturale. Il viaggio è un’esperienza che coinvolge tutte queste sfere e può quindi essere sfruttato come occasione per rafforzare nei ragazzi la consapevolezza di sé, il senso di responsabilità e l’autostima. Non dimentichiamo che nel viaggio – aggiunge Piarulli – cambiano i ‘giochi’ ed emergono nuove abilità“. In breve, il momento di incontro extrascuola incoraggia la riflessione sociale e culturale sulla quotidianità. Sempre a patto che venga organizzato con estrema accuratezza.

Perché questo accada è però necessario fissare degli obiettivi ed effettuare una verifica dei risultati attesi“, ha aggiunto Paola Damiani, pedagogista Anpe presente al tavolo dei relatori di Milano. Da lei sono arrivati anche suggerimenti di lavoro molto pratici. Prima della partenza è infatti indispensabile che docenti e alunni concordino insieme ruoli e funzioni, che vengano attivate strategie di cooperative learning e che il gruppo si documenti sui luoghi da visitare anche sulla base di letture e discussioni in classe.

Durante il viaggio – aggiunge Damiani – può essere utile tenere un diario di bordo o concordare riunioni serali per fare il punto della situazione rispetto a relazioni, emozioni ed eventuali conflitti venutisi a creare, ed anche per progettare la giornata successiva“.
Al rientro in classe, il suggerimento è di realizzare un CD o un dossier sul viaggio effettuato.

Consigli operativi sono inoltre giunti dalla Prof.ssa Melania Cammisa, consulente turistico e docente presso l’Istituto Professionale di Stato per il Servizi Turistici Paolo Boselli, partner dell’evento TTG. Cammisa ha riportato la propria esperienza di lavoro in classe, puntando l’attenzione sull’importanza della condivisione del progetto da parte di insegnanti ed alunni. “Studenti e docenti devono essere autori e attori contemporaneamente di questa esperienza“, ha detto, aggiungendo che “il viaggio di istruzione deve essere concepito come un nuovo modo di fare scuola, e utilizzato come uno strumento che permetta di veicolare conoscenze in maniera più soddisfacente per gli studenti e per gli insegnanti“.

Un no assoluto al viaggio gestito dagli insegnanti soltanto più volenterosi arriva ancora da Ezio Sina, del Dipartimento della Programmazione ministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione. “Perché il viaggio di istruzione sia tale – ha ribadito con forza – ci si deve avvalere di accompagnatori motivati e, pertanto, solo di docenti coinvolti nell’esperienza dal programma di studi che portano avanti con la classe. Vale a dire, di insegnanti-accompagnatori che si preoccupino davvero che i partecipanti acquisiscano un’autentica coscienza del viaggio“.

Tutto questo perché la finalità del viaggio di istruzione non è dare un premio alla classe o espletare un rito, ma dare valore aggiunto alla preparazione dei ragazzi e alla loro formazione personale. “E dare valore aggiunto – aggiunge Piarulli – significa offrire a ogni soggetto una opportunità di cambiamento attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze. Il viaggio, insomma, è da ritenersi riuscito se il ‘bullo’ ha potuto veicolare positivamente la propria energia, se l’alunno diversabile ha vissuto l’esperienza concretamente, e se il timido ha saputo e potuto esprimersi. In conclusione: se ogni diversità ha positivamente arricchito l’esperienza comune del gruppo”.

 

 

Gli appuntamenti:

Torino, 12 febbraio 2008

Milano, 13 febbraio 2008 

Padova, 14 febbraio 2008

 

 

  

  

Per ulteriori informazioni: Simona Zorzetto tel.0114366774 mail zorzetto@ttgitalia.com

 

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