Cisl-scuola. L’anno scolastico parte nel prevedibile profondo disagio

La Cisl-scuola saluta l’avvio del nuovo anno scolastico con un comunicato in cui traspaiono critiche e preoccupazione, accompagnato da un implicito “ve l’avevamo detto”.

Profondo disagio come e più dell’anno scorso: secondo la CISL Scuola non era difficile prevederlo, come la stessa organizzazione va ripetendo da due anni. La causa? il piano triennale di tagli, così pesante nella sua consistenza, tanto da non poter essere sopportato dal sistema scolastico.

“Non si è dato ascolto nemmeno alla ragionevole richiesta, dice la Cisl-scuola, da noi avanzata più volte, di legare di più la scansione dei tagli al numero dei pensionamenti, per contenere al minimo la perdita del posto di lavoro da parte dei precari. E al dramma di chi resta senza lavoro occorre dare immediate risposte”.

Secondo il sindacato, in generale, si riscontra la crescente difficoltà delle scuole a rendere un servizio di qualità, data la crescente gravosità delle condizioni di lavoro.

Dopo aver ricordato la denuncia dei guasti prodotti e il contestuale impegno per ridurli con proposte concrete ed efficaci, la Cisl-scuola ricorda l’immissione in ruolo di 16.500 lavoratori, pur in presenza di una pesante emergenza che ha imposto un generale blocco del turn over, e l’intesa raggiunta con il ministro dell’economia per il pagamento degli scatti di anzianità.

Il sindacato di Scrima critica anche le “parole in libertà, così come lo sono quelle di chi straparla di “intese truffaldine”, pronto come al solito a beneficiare dei risultati altrui, come avvenuto anche per il secondo biennio contrattuale, a suo tempo disinvoltamente definito “contratto bidone”.

Nel corso dell’incontro programmato con il Miur per il prossimo 17 settembre la Cisl-scuola avanzerà concrete proposte sulla spinosa materia degli organici.