Ciampi: il sapere fattore importante del progresso

“I primati vanno difesi e coltivati, senza che sia consentito riposare sugli allori. Il fattore più importante del progesso economico è, oggi più che mai, il sapere, la diffusione del sapere. E’ il sapere che consente di rimanere all’avanguardia”. Sono le parole del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nel suo incontro istituzionale di metà mattinata con i rappresentanti della città e della provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna, in occasione delle celebrazioni per il 207/mo anniversario del Tricolore.

Ricordando i successi e i primati dei reggiani nel settore dell’industria avanzata, in quello della scuola materna dove addirittura in passato Reggio ha segnato un primato mondiale, Ciampi ha sottolineato l’importanza della formazione: anzitutto, la primissima fase della formazione che si ha nelle scuole materne “e quella che si ha nella famiglia, dove spesso vivono e convivono valori religiosi e laici”. Ciampi ha anche sottolineato l’importanza della formazione che, “con intensità diversa, investe l’intero arco della vita. La formazione continua dei lavoratori, dei tecnici, degli imprenditori, degli amministratori pubblici – ha concluso – è il segreto del progresso di un’area nel confronto con tutte le altre. Un confronto ormai e per sempre globale”.

Nel suo intervento Ciampi, prendendo spunto dall’incremento delle nascite che si registrano nella provincia di Reggio, ha colto lo spunto per sottolineare l’importanza di tale incremento: “Quale migliore segno di fiducia nel futuro – ha detto – che mettere al mondo dei figli?”.

Apprezzamento per le dichiarazioni fatte dal Capo dello Stato a proposito della scuola è stato espresso dalla Cisl-scuola. “Siamo grati al Presidente Ciampi – afferma il sindacato in una nota – per le parole chiare, come sempre di alto magistero istituzionale, pronunciate durante la sua odierna visita a Reggio Emilia quando, sottolineando l’importanza della formazione a tutte le età, ha invitato, in maniera puntuale e specifica, a non sottovalutare quella primissima fase della formazione che si ha nelle scuole materne’, definendo il sapere il fattore piu’ importante del progresso economico”.

La Cisl scuola ritiene che “occorre far tesoro delle elevate riflessioni del Presidente della Repubblica e avere più coraggio negli investimenti per la scuola e l’istruzione e che, in particolare, bisogna riflettere sul ruolo che si intende attribuire alla scuola dell’infanzia, affrancandola da quella tendenza riformistica che vorrebbe configurarla come luogo a metà strada tra assistenza e formazione a pieno titolo”. Per la Cisl-scuola, infine, “sono piu’ che maturi i tempi perché la scuola dell’infanzia sia finalmente riconosciuta come il primo e concreto elemento costitutivo del sistema di istruzione nazionale”.