Cgil-scuola: il CCNL prevale sulla legge

Di chi è la competenza nel definire l’organizzazione del servizio nelle scuole e la gestione delle risorse umane? Del dirigente scolastico, come prevede il decreto legislativo 150/2009, o della contrattazione integrativa d’istituto, come prevede il Contratto nazionale?

Dopo un anno di contrasti, interpretazioni e sentenze del giudice del lavoro la risposta era venuta dalla recente ordinanza sulle utilizzazioni che aveva recepito una chiara indicazione della Funzione Pubblica: la competenza è del dirigente.

Questione chiusa? Per niente!

La Cgil-scuola ha ritenuto prevalente la norma contrattuale rispetto a quella legislativa, rivendicandone l’applicazione, almeno fino a quando il CCNL (attualmente congelato) dovrà necessariamente recepire la disposizione del decreto legislativo 150/2009.

In tale senso la FLC CGIL, come si legge in un suo comunicato, ha notificato al Ministro l’atto di diffidaper esigere il rispetto del Contratto Nazionale di lavoro, per ripristinare corrette relazioni sindacali e per tutelare sia le prerogative dell’autonomia scolastica che delle RSU”.

Nel comunicato il sindacato di Pantaleo ha colto l’occasione per criticare la nota ministeriale del 1° settembre scorso – ritenuta illegittima – con la quale venivano fornite ai dirigenti scolastici indicazioni sull’attuazione della riconosciuta competenza esclusiva in materia di organizzazione del servizio e gestione delle risorse umane. La critica è stata anche estesa agli altri sindacati che hanno “giudicato invece positive queste continue incursioni della legge e delle circolari, tradendo un’idea di scuola centralizzata  e di sindacato amministrativo che si preoccupa di far scrivere, correggendo le virgole come accadeva nel contesto ante autonomia e ante contrattualizzazione del rapporto di lavoro, ordinanze ministeriali e di circolari”.