Bocciato il calendario scolastico ‘turistico’

Il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli, ora candidato a succedere a Walter Veltroni come sindaco di Roma, è tornato alla carica lo scorso 21 febbraio – in occasione dell’inaugurazione della Borsa internazionale del Turismo – con la proposta di destagionalizzare (una parola trendy) il turismo anche attraverso un diverso calendario scolastico.

Una proposta non nuova, che è stata però nuovamente bocciata dalle Regioni, titolari della competenza a decidere in materia. Questa volta ad opporsi con maggiore decisione sono state due regioni, la Lombardia e la Sicilia, unite nella difesa delle proprie prerogative.

 Tutte le regioni” – ha spiegato Silvia Costa, assessore del Lazio e coordinatrice nazionale degli assessori all’istruzione – hanno ribadito che la competenza in materia è esclusivamente propria, ma solo la maggioranza delle Regioni ha ritenuto interessante un accordo che indicasse una nuova e condivisa articolazione delle vacanze durante l’anno scolastico e quindi creando una nuova offerta turistica accanto a quelle delle vacanze estive“. L’ipotesi di nuovo calendario non sarà perciò neppure presentata alla Conferenza unificata Stato-Regioni.

Sfuma così il sogno “tedesco” di Francesco Rutelli (in Germania le vacanze estive durano solo 6 settimane, la metà che in Italia), ma non è detto che alcune regioni non decidano autonomamente di “destagionalizzare” il calendario scolastico. Lo potranno fare, naturalmente, solo salvaguardando i 200 giorni di lezione previsti dalla legge e tenendo conto delle date degli esami, che sono stabilite a livello nazionale. Avranno cioè margini di decisione notevolmente ristretti. Niente a che vedere con l’ampia discrezionalità di cui dispongono i Laender tedeschi.