
Berlino Capitale della Grande Germania
Sarebbe la speranza di tutti i tifosi. Arrivare a Berlino. Perché questo significherebbe essere arrivati in finale. Ma è anche il sogno di tanti turisti, almeno da una decina di anni a questa parte. E la tappa obbligata per tanti spiriti liberi, visto l’aria che si respira ora nella città, dopo la riunificazione e la sua rinascita.
Tre milioni e mezzo di abitanti, secoli di storia che si incontrano nella città fondata nel Medioevo e poi le vestigia non molte di un grande e tragico passato: dal palazzo dei Gerarchi a quel poco che è stato conservato degli ultimi anni di divisione tra Ovest ed Est, il Memoriale dell’Olocausto e la Sprea che bagna la città. Senza dimenticare la monumentale Porta di Brandeburgo, il quartiere monumentale appunto, il violone Unter den Linden. E quasi tutto visitabile a piedi oltretutto o in bici come fanno quasi tutti in città considerando che Berlino è piatta come il fondo di un tegame come dicono loro.
Così che la bici la puoi trovare dappertutto. Basta chiamare il numero verde 0700 05 22 55 22 ed eccoti pronto il Call a bike, la bicicletta a disposizione a prezzi assai modici (15 euro al giorno). Così che è possibile attraversarla tutta la città piatta fin sull’unica collinetta, il Teufelsberg, originatasi dalle macerie accumulatevi al termine del Secondo conflitto Mondiale. Nei giorni del Mondiale, mentre i tedeschi hanno predisposto un piccolo esercito di poliziotti per controllare tutto a fronte di un’invasione di mezzo milione di persone a notte, trovare magari tutto funzionante a meraviglia come da tradizione tedesca sarà forse meno facile (e non mancano notizie di bagarinaggio e di biglietti maggiorati). Ma in tempi normali la città – splendida e viva, laica ed aperta – offre ottimi servizi di taxi peraltro a buon mercato, molto più che a Roma o Londra o Parigi; bus il cui biglietto giornaliero cumulativo non va oltre i 5,80 euro e tanti altri servizi.
E poi Berlin Card, utilizzo gratuito dei mezzi per 3 giorni e riduzioni su ingressi a musei, visite guidate e altro. Senza contare l’estrema vicinanza con Postdam, dove gli Alleati nel 1945 siglarono la divisione della Germania in quattro settori, fino all’innalzamento del Muro avvenuto nel 1961, per fortuna molto tempo fa.
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