Bambini, attenti a Rex. Ma anche ai telegiornali

Con questo titolo emblematico, il ministero della solidarietà sociale dà notizia della recente inchiesta che ha rilevato un eccesso di violenza nella televisione nazionale. Lo ha affermato il Comitato di applicazione del codice tv e minori, tracciando il proprio bilancio: 200 le violazioni accertate a fronte di 565 procedimenti contro con le emittenti televisive. Sanzionati soprattutto i film e i telefilm: in 5 anni 1881 violazioni.  

La Tv è pericolosa, o almeno potrebbe esserlo in molti casi per i minori, a causa della eccessiva violenza che propina agli spettatori.

Cresce infatti la violenza in tv in tutte le sue declinazioni: da quella fisica, a quella verbale, passando per una violenza psicologica veicolata sul teleschermo attraverso diversi schemi narrativi e mezzi di comunicazione.

Non si tratta soltanto della violenza da fiction, che prolifera nei tanti telefilm di produzione statunitense che dominano il palinsesto con immagini crude ed esplicite, ma anche di  immagini reali che finiscono nei servizi di cronaca dei tg con sempre maggiore dovizia di particolari.

A questo si aggiunge poi un fenomeno nuovo e rischioso, quello delle immagini oscene o di bullismo, raccolte in ambito scolastico sul telefonino e che poi, riproposte in tv, danno luogo a forme di emulazione preoccupanti, con un effetto moltiplicatore che trasforma la bravata in una pratica diffusa.