I coordinatori del Movimento “Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili”, Gian Michele Mostardini e Alessandra Torrioni, hanno accolto con soddisfazione l’inizio delle procedure di scorrimento per i candidati idonei dei concorsi 498 e 499/2020. Questo processo, annunciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il 3 luglio scorso alla Camera dei Deputati, e successivamente confermato in più occasioni, mira ad assumere già quest’anno una parte dei docenti idonei e proseguire fino al completo esaurimento delle graduatorie.
“Il nostro continuo dialogo e confronto con le autorità politiche e tecniche è stato determinante per evitare un destino che sembrava ormai segnato per questa categoria di precari,” hanno dichiarato Mostardini e Torrioni. Inizialmente, l’abilitazione per gli idonei del 2020 aveva una validità biennale, ma grazie alla possibilità di assunzione sui posti residui, inserita nel Decreto PA Bis del 2023 e fortemente voluta dal Ministro Valditara, le graduatorie di merito degli idonei 2020 sono state rinnovate senza scadenza.
L’interlocuzione con il Ministro Valditara si è rivelata sin da subito proficua e concreta, consentendo di avviare lo scorrimento delle graduatorie, dopo che due governi precedenti avevano sostanzialmente ignorato il problema. Questo processo non è il risultato di proteste o manifestazioni, ma di un piano già previsto e voluto dal Ministro, che ha sempre auspicato il massimo numero di assunzioni possibili attraverso questo canale specifico.
“I recenti casi in Sicilia e Piemonte dimostrano la chiara volontà del Ministro, che abbiamo potuto apprezzare,” aggiungono i coordinatori del Movimento. Grazie a un approccio costruttivo, condiviso da alcuni sindacati, il meccanismo di assunzione degli idonei 2020 ha ripreso a funzionare, portando a risultati positivi in diverse regioni italiane. Tuttavia, rimangono delle criticità, soprattutto nelle aree dove il precariato è storicamente più radicato e dove le graduatorie comprendono anche i concorsi del 2016 e 2018.
Mostardini e Torrioni sottolineano l’importanza di riconoscere il raggiungimento di questo obiettivo, ma anche di rendere merito al Ministro Valditara, che ha previsto e voluto fortemente questo scorrimento. Nonostante le difficoltà legate al PNRR e alla complessa eredità gestionale del passato, la volontà del Ministro si sta ora concretizzando in atti concreti, dimostrando un impegno reale verso la risoluzione di un problema che affligge da tempo il sistema educativo italiano.
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