Avviata l’operazione “pettine”. Una complessa operazione di ridefinizione delle graduatorie

Il ministero dell’istruzione ha resistito all’incombenza di dare attuazione alla sentenza della Consulta che ha dichiarato l’illegittimità dell’accodamento in graduatoria, facendosi scudo di un’altra sentenza, venuta dalla Cassazione, che aveva riconosciuto al giudice ordinario anziché a quello amministrativo (Tar) la competenza in materia di organizzazione del lavoro. Ma sembra che abbia buttato la spugna davanti alla minaccia del commissario ad acta che ha diffidato l’Amministrazione scolastica ai vari livelli affinché provveda immediatamente all’applicazione della sentenza a favore degli inserimenti a pettine, pena la responsabilità personale dei singoli dirigenti. L’applicazione della sentenza avverrà, grosso modo, in tre fasi successive: revisione delle graduatorie, eventuali nuove nomine, probabili arretrati di stipendio.

Nella prima fase, cioè subito, le graduatorie provinciali dovranno essere riviste, inserendo i docenti nella posizione spettante secondo l’effettivo punteggio posseduto. Non è del tutto chiaro se l’inserimento nelle graduatorie provinciali sarà un erga omnes, riguardante tutti oppure se l’inserimento riguarderà soltanto i docenti premiati dalla sentenza della Consulta.

Nel primo caso sarà pressoché automatica la revisione delle graduatorie, anche se vi saranno decine e decine di graduatorie da ridefinire, mentre nel caso si debba operare l’inserimento del nuovo punteggio docente per docente, la revisione sarà molto più complessa, in quanto gli uffici provinciali dovranno acquisire le posizioni di ciascuno e verificarne la legittimazione alla rettifica per poi procedere a rettificare le posizioni individuali.

Occorrerà poi assegnare un tempo minimo di pubblicazione delle nuove graduatorie per dar modo agli interessati e ai controinteressati di verificarle. Soltanto dopo la definitività delle graduatorie si potrà procedere alla seconda fase. Seconda fase che consisterà nell’accertare se la nuova posizione acquisita nelle graduatorie ridefinite comporti il diritto di nomina sia per l’anno scolastico 2009-10 che per il 2010-11; in caso positivo gli Uffici scolastici dovranno disporre nuove nomine con effetto giuridico. E saremo a metà della complessa operazione di attuazione della sentenza…