
Avvenire. Un grave errore quello del sindaco di Adro
Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire sferra un attacco nei confronti del sindaco di Adro e della sua iniziativa di apporre simboli leghisti all’interno e all’esterno della scuola dedicata a Gianfranco Miglio, affermando che è ad Adro il sindaco leghista ha fatto, o lasciato fare, un grave errore.
Servire una comunità – scrive Tarquinio – significa prima di tutto non servirsi di essa. Mai, in nessun modo. Mai, nel nome di qualsivoglia appartenenza.
In una scuola o in un ospedale o in pubblico ufficio gli unici ‘segni’ ammissibili e, infatti ammessi, prima ancora che da norme e regolamenti, dal sentire profondo e diffuso della gente, – continua Tarquinio – sono quelli che richiamano la nostra storia comune, la nostra bella cultura civile e religiosa, il nostro essere partecipi di una realtà e di una vicenda collettiva che in ogni angolo della Penisola chiamiamo ‘Italia’ e, con incomprensibile originalità, stiamo imparando a pensare come ‘Europa‘”.
In 150 anni di storia unitaria, dice il direttore di Avvenire, sono state un po’ dilapidate risorse culturali, sociali e umane, e a volte non si sono risolti problemi e se ne sono aggiunti altri a quelli che già c’erano.
Errori come quelli incisi sui banchi e in ogni dove della scuola di Adro, osserva Tarquinio. Errori compiuti non dai bambini che stanno ancora imparando, ma da persone mature, tenute alla diligenza e alla misura dei buoni e giusti padri di famiglia nell’usare dei beni di tutti e nel ‘fare’ il bene comune“.
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