Associazioni cattoliche milanesi. La riforma dettata da esigenze economiche

Le associazioni cattoliche di Milano, in un documento congiunto, esprimono riserve nei confronti della riforma delle superiori.

L’Azione Cattolica Ambrosiana, l’Aimc (Associazione Maestri Cattolici) e l’Uciim (Unione Cattolica Insegnanti Medi) ritengono, infatti, che l’operazione di riordino conclusa con l’emanazione degli ultimi regolamenti, sia un riordino amministrativo dell’esistente, dettato da esigenze economiche.

La riforma della scuola ‘”benché necessaria è insufficiente (ai regolamenti emanati mancano alcuni tasselli importanti come la definizione dei passi per la formazione dei futuri docenti e degli organi collegiali, bensì manca un’idea di fondo).

Seconde le associazioni milanesi, con l’approvazione dei regolamenti non si è raggiunto un traguardo conclusivo, perché “ora la parola passa alle scuole, alle famiglie, ai cittadini perché molto resta ancora da pensare e da fare”.

Nel documento delle associazioni cattoliche, dopo aver ricordato la centralità della persona e l’importanza della partecipazione, si richiama la necessità della “emanazione urgente di alcuni provvedimenti, tra cui, in particolare, l’indicazione dell’iter di formazione dei docenti iniziale e in servizio”