Antiterrorismo: attenzione a comportamenti in scuole e ospedali

Lo afferma il direttore della Polizia di Prevenzione, Lamberto Giannini, nel corso del convegno su economia criminale, terrorismo e cyber security promosso a Roma dal sindacato di polizia Silp Cgil. La minaccia attuale di lupi solitari e di foreign fighters è di ritorno. “In questo momento la minaccia terroristica che stiamo affrontando non è quella di grosse strutture organizzate che necessitano del supporto da parte della criminalità – ha affermato Giannini – ma di soggetti che in maniera assolutamente autonoma, spesso senza uscire di casa, attraverso un computer si indottrinano, apprendono le tecniche su come costruire un ordigno“.

Terrorismo, una minaccia che riguarda tutti – Il direttore della Polizia di Prevenzione ha poi aggiunto: “Altra minaccia è quella dell’individuo che si organizza, spesso fa collette, per cercare con mezzi di fortuna di raggiungere il fronte, combattere per poi tornare chissà con quali intenzioni. E’ una minaccia che riguarda tutti, non è un’attività di esclusivo appannaggio dell’Intelligence. Sta dunque alla sensibilità dell’operatore riuscire a cogliere momenti che possono essere indici di radicalizzazione“.

Terrorismo: attenzione anche a scuola – Con questo scopo Giannini osserva che siano da tenere sott’occhio e segnalare “i comportamenti anomali”, quelli “spia”. E non sono investite in questa attività di monitoraggio “solo le forze di Polizia ma tutta la società civile. Parlo degli ospedali, dei centri di igiene mentale, delle scuole, dei centri antiviolenza, dei luoghi di culto islamici“.