Anp: Buone le notizie sui promossi e sui precari

Esprime un cauto apprezzamento sui dati del Miur il presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), Giorgio Rembado.

Sono notizie in qualche modo inaspettate ma fortunate: la scuola non può che valersi positivamente sia dell’aumento dei promossi, che della diminuzione degli insegnanti precari” ha dichiarato Rembado, commentando i dati sui promossi/bocciati e sui docenti precari in servizio resi noti l’altro ieri dal Miur.

Sembrerebbero apparentemente due buone notizie – ha aggiunto il presidente dell’Anp –  Certo non fa piacere che sia elevato il numero dei respinti, perché le bocciature sono sempre un segnale di fallimento della scuola. Le promozioni quindi dovrebbero essere sempre un indice di promozione della scuola. Ci auguriamo d’altra parte che le promozioni corrispondano agli apprendimenti acquisiti”.

Quanto alle statistiche sugli insegnanti, Rembado non nasconde una certa sorpresa davanti ai dati del Miur: “Temevo che i precari fossero in crescita, anche considerando la riduzione dei posti dell’insegnamento nel triennio 2008-2012, che avrebbe dovuto impattare sulla crescita dei precari. Ad oggi abbiamo avuto un dato in crescita piuttosto che in decrescita, ma ben venga però la loro diminuzione precari. La precarietà ci consente di gestire gli aspiranti alla docenza, ma è anche un elemento al limite della patologia. Comporta che i docenti – conclude Rembado – arrivino in cattedra a 40 anni suonati o con forti demotivazioni per il lungo insegnamento saltuario”.