Agnese Renzi: La coda per le supplenze è un rito umiliante

C’era anche Agnese Landini, la moglie del premier Matteo Renzi, questa mattina in coda alla scuola Russell Newton di Scandicci (Firenze) per conoscere il suo destino di insegnante precaria per il 2015-2016.

Centinaia quelli che, come lei, si sono presentati per l’assegnazione delle supplenze annuali. “Dove andrò? Ancora non lo so – ha detto ai cronisti – dipende dalle scelte dei colleghi che mi precedono. Spero che questo rito penoso finisca, è umiliante. Non siamo qui a chiedere l’elemosina, siamo professionisti“.

La moglie del premier, iscritta nelle GaE in forza della frequentazione delle Ssis, non è rientrata nella fase B del piano assunzionale promosso dal marito, e ha dichiarato: “Spero con tutto il cuore di entrare nella fase C, sono qui come tutti gli altri con la speranza di ottenere un posto“.

Agnese Landini infine ha confidato il desiderio “per una volta” di “poter essere insieme ai ragazzi dal primo giorno di scuola, accoglierli sarebbe bellissimo e invece non mi è mai capitato“.