
Aria di Svizzera al Parini di Catania
Trenta giovani musicisti della Jugend-Kammerorchester Birseck di Dornach, cittadina nei pressi di Basilea sono stati ospiti dell’Istituto Scolastico “G. Parini” e nell’auditorium “Nicholas Green” si sono esibiti in concerto accompagnato dal corpo di ballo dell’Akademie fur Eurythmische Kunst Aesh secondo i principi della musica euritmica proposti da Rudolf Steiner, agli inizi del ‘900. L’iniziativa si inserisce nel progetto di scambi culturali e di esperienze musicali ed i giovani orchestrali svizzeri dai 13 ai 22 anni, in tournèe in Sicilia , vacanze studio e si sono esibiti a Palermo, Sciacca, Piazza Armerina, Catania, Barcellona Pozzo di Gotto. La sosta catanese è stata ben accolta dall’Ensemble Parini che riceverà dallo scambio positivi benefici e stimoli per la diffusione della pratica musicale come attività sensata per il tempo libero musicale e coinvolti anche gli alunni della scuola primaria del territorio I giovani svizzeri diretti dal maestro Lukas Greiner hanno presentato brani di musica classica. Da Beethoven a Tschaikowski. Le parti soliste ,affidate al piccolo violinista Sviad Gamaschurdia di 13 anni, ad Alexandra Greiner di 14 anni, clarinetto, che insieme alle sorelle Hilaria e Chantal , violoncello e pianoforte, testimoniano come sin da piccoli gli studenti sono stati avviati allo studio della musica. L’eurytmia, arte espressionista che unisce parola e canto rende visibile e riproduce le leggi musicali nel corpo e nelle coreografie del movimento. Gli studenti delle classi quinte e prime hanno seguito con vivo interesse ed attenzione la “lezione concerto” e si sono lasciati coinvolgere oltre che dall’armonioso ballo dall’animazione della leggenda medievale “Galvano nel castello delle meraviglie” riproposta nel modello del teatrino delle marionette. E’ stato inoltre molto apprezzato che anche dei genitori accompagnatori fanno parte del gruppo orchestrale e del corpo di ballo. L’idea di utilizzare le marionette nello spettacolo, afferma Maria Johannsen, è nata vedendo che in Sicilia c’è ancora la tradizione di raccontare avvenimenti storici con i pupi. Con lo scambio dei doni le due scuole hanno stretto un gemellaggio sul pentagramma della cultura musicale e dell’arte espressiva.
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