La morte di Jerome Bruner

È morto all’età di quasi 101 anni il professor Jerome Bruner, Docente presso le maggiori università del mondo dalla Harvard University, a Oxford, alla New York University, di cui era professore emerito, uno dei più conosciuti e influenti psicologi americani del secolo scorso, figura fondamentale della cosiddetta “rivoluzione cognitiva”.

Fino a pochi anni fa Bruner veniva spesso in Italia, affascinato dall’esperienza delle scuole dell’infanzia e ospite della citta di Reggio Emilia, da cui aveva ricevuto la cittadinanza onoraria.  

Nel 2003 aveva anche ricevuto la laurea ad honorem dall’università di Modena e Reggio

“Reggio Emilia ha perso un grande amico – le parole del sindaco Luca Vecchi – Con la sua morte il mondo perde il protagonista di “una leggenda intellettuale, che è difficile ricomprendere con le parole di ciascuno di noi” come lo ebbe a definire Umberto Eco in occasione del conferimento della laurea ad honorem da parte dell’università di Bologna. Con la sua morte, perdiamo anche un illustre cittadino reggiano dal momento che sindaco e Consiglio comunale gli conferirono, nel 1997, la cittadinanza onoraria mentre pochi anno dopo l’ateneo di Modena e Reggio Emilia volle riconoscergli la laurea ad honorem”.

Vecchi ha quindi aggiunto: “Come Sindaco, ho avuto modo di comprendere quanto grande e forte fosse il suo legame con la nostra città: basti pensare che, dal 1995 fino al 2008 il professore Bruner è tornato sempre a Reggio Emilia ogni anno, perché – come lui stesso affermava, con la modestia tipica dei grandi – voleva imparare dalla nostra città, leader nel campo dell’educazione. Bruner è stato quindi un protagonista attento e partecipe delle vicende della nostra comunità: ha da subito e da sempre apprezzato e condiviso il Reggio Approach, la scuola come luogo di promozione culturale incessante, in cui i bambini e gli studenti fossero protagonisti attivi e primari dei loro processi di apprendimento”.