
Perchè osservare una classe?

“Guarda. Prendi. Passa! “Quando è stata l’ultima volta che avete osservato una lezione mentre insegnava un altro docente? Io l’ho fatto di recente ed è stata un’esperienza utile. Ruben, un insegnante di educazione fisica in una scuola elementare a Toledo in Spagna, stava insegnando ad un gruppo di venti alunni di 7 anni come effettuare determinati movimenti con una palla. Ruben ha tenuto la sua lezione interamente in lingua inglese e le prime parole di questo articolo sono state prese dalla parte iniziale della sua lezione. Ero alla ricerca del CLIL in azione e l’ho visto proprio lì, in quella scuola che ha aderito ad un progetto bilingue regionale per il quale il British Council sta fornendo formazione e competenze. Si tratta di un servizio che offriamo anche in Italia e che include la formazione degli insegnanti, osservazioni e tutorato. In questo articolo mi concentrerò sulle osservazioni cercando di convincervi della loro importanza.
1.1 osservazioni valutative e di sviluppo
Esistono essenzialmente due tipi di osservazioni in classe: valutativa e per la crescita professionale. Le osservazioni valutative spesso sorgono in seguito a problemi legati alle competenze didattiche di un insegnante e alla qualità delle lezioni e sono spesso condotte da figure dotate di una certa autorità, con una funzione di controllo della qualità. Un’osservazione valutativa può essere a volte un’esperienza stressante e negativa. Eppure, ci sono altri modi più positivi di utilizzare l’osservazione in classe che offrono opportunità di sviluppo professionale.
Perchè un’osservazione possa portare alla crescita professionale è necessario un rapporto di fiducia tra l’osservatore e la persona che viene osservata. Ci deve inoltre essere un accordo sulla procedura da seguire, che contribuisce al processo di crescita. Si può far riferimento a liste che elencano una serie di comportamenti e competenze ed è molto interessante se l’insegnante osservato viene coinvolto nella scelta delle aree di insegnamento sulle quali desidera che l’osservatore si soffermi in una determinata classe. L’insegnante osservato potrebbe voler sperimentare una nuova tecnica o strumento per cercare di migliorare qualcosa che pensano di essere già bravi a fare. In alternativa, possono concentrarsi su un aspetto specifico della loro routine, come dare istruzioni o gestire un lavoro di gruppo.
1.2 Procedura seguita in un’osservazione
L’osservatore si recherà in una classe in un orario e luogo precedentemente concordati e non interagirà nè con il docente né con gli studenti, a meno che non venga invitato a farlo. L’osservatore dovrebbe, inoltre, allontanarsi in modo silenzioso, per ridurre al minimo il rischio di interruzione delle lezione. In base alla procedura seguita, potrebbe essere richiesto un feedback immediato dal docente osservato attraverso una breve relazione da presentare la sera stessa o il giorno successivo. E ‘utile che l’osservatore disponga di questo feedback immediato in modo da poter essere in grado di preparare la propria valutazione. Questa dovrebbe essere costruita intorno agli aspetti concordati prima della lezione; idealmente il processo di osservazione dovrebbe portare allo sviluppo di un piano di ulteriore crescita profesisonale. Dopo un periodo di tempo concordato, l’osservatore potrebbe condurre una nuova osservazione per rilevare eventuali miglioramenti sulle aree prese in esame l’ultima volta.
1.3 opportunità di crescita
Le osservazioni possono essere utili all’inizio di un cambiamento, ad esempio quando si inizia a lavorare in una nuova scuola, si insegna ad una nuova fascia di età a cui non si aveva mai insegnato prima, o si utilizza una nuova apparecchhiatura (es: LIM). Avere un osservatore presente durante la lezione non è sempre facile per voi insegnanti che potreste sentirvi più nervosi del solito. Questo è del tutto normale, ma il fatto che stiate invitando un collega nella vostra classe dovrebbe essere riconosciuto ed elogiato. Avete dimostrato che vi importa del vostro lavoro, deii vostri studenti e che volete imparare e crescere.
1.4 best practice
Il valore delle osservazioni come pratica professionale ci viene suggerito dalle best practice. Sottolineare i comportamenti e porre domande dovrebbe avere lo stesso effetto, nell’aggiornamento professionale, che ottiene nel metodo socratico. Per esempio, al posto di fare affermazioni quali “gli studenti non sembrano coinvolti”, si possono porre domande come “Come mai Selma si è messa a parlare per cinque minuti con Luca durante quell’attività?, ovvero domande che possono poi portare colui o colei che è osservata a porsi lo stesso quesito in prima persona.
Un buon formato per l’osservazione tra pari sono i “teaching trios” (terzetti di insegnanti), come quelli utilizzati nel Regno Unito (Dudley, 2014 e Camden, progetto svolto in 80 scuole): tre insegnanti lavorano insieme, uno fa lezione e gli altri due osservano. Tutti e tre riflettono poi sulla lezione, mettendone a posto alcuni dettagli quali, per esempio, aspetti relativi al contenuto e all’approccio. Successivamente il secondo insegnante tiene la stessa lezione ad un secondo gruppo di bambini. I tre insegnanti possono ripetere lo stesso schema anche diverse volte e poi condividere i risultati e i materiali, a quel punto migliorati, con altri colleghi della scuola.
Formazione professionale continua
Anche dopo tanti di insegnamento c’è sempre molto da imparare. Diversi approcci per il coinvolgimento di una classe di adolescenti annoiati, l’integrazione della tecnologia in aula, come organizzare al meglio un’attività di speaking con un gruppo di venticinque ragazzi di 12 anni.
Come affermato da un docente sul sito http://www.teachingenglish.org.uk : “Credo che solo con le osservazioni i docenti possano conoscere i propri errori e lavorare su di essi”.
Osservare ed essere osservati può essere uno strumento molto potente per l’apprendimento degli insegnanti. Le osservazioni aiutano i docenti ad imparare dai propri colleghi, a sviluppare un approccio più riflessivo e ad indentificare obiettivi di formazione.
http://www.teachingenglish.org.uk/article/continuing-professional-development-observation-guides
Maria K. Norton
Regional Business Development Manager, British Council
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