
Paolo Calidoni: la scuola è un bene comune

Leggo le ‘Sei idee di Tuttoscuola per rilanciare la scuola e contribuire alla crescita del Paese’ avendo ben presenti le esigenze e le domande dei genitori e dei bambini di oggi, raccolte anche nelle conversazioni estive in spiaggia o in rifugio, ma anche la quotidianità delle scuole e la distanza da tutto ciò delle dispute ‘ideologiche’ che hanno portato al susseguirsi di riforme e controriforme scolastiche negli ultimi lustri.
E penso si tratti di idee che
– rispondono alle domande di servizi educativi e di aggiornamento all’attualità tecnologica,
– non si pongono ‘contro’ o ‘per’ un’impostazione di parte ma nella prospettiva del superamento di inadeguatezze che sono sotto gli occhi di tutti per il riconoscimento e la valorizzazione della scuola come ‘bene comune’ della comunità nazionale e locale e come costruzione di futuro,
– sono per lo più concrete, fattibili, stimolanti e generative di possibilità di miglioramento anche per piccoli passi e con azioni locali, se si vuole.
Idee da mettere alla prova al più presto, senza aspettare di aver costruito la soluzione teoricamente perfetta, mentre il sistema si sfalda; per ricostruire la nave logora strapazzata da recenti tempeste, mentre si continua a navigare.
*Docente di didattica generale – Università di Sassari
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