
Accesso ai Tfa, la protesta motivata dei candidati di spagnolo
Ci ha scritto “un gruppo di insegnanti di spagnolo che stanno sostenendo le prove d’accesso al tfa a446” e che ci ha inoltrato una mail recapitata al miur, contenente un’analisi completa del test per la loro cdc e la proposta di una nuova revisione con una procedura diversa da quella utilizzata dal miur.
La pubblichiamo, invitando tutti gli altri lettori a intervenire, o a proporre nuovi temi di discussione, scrivendoci come di consueto all’indirizzo dedicato la_tribuna@tuttoscuola.com.
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Gentili signori,
siamo un gruppo di partecipanti alle selezioni per il TFA nella classe di concorso A446.
Abbiamo partecipato al test presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e fin dal primo momento la nostra perplessità è stata enorme di fronte alla tipologia dell’esame e, soprattutto, dinanzi alla quantità di domande poste in maniera ambigua o inesatta e con risposte scorrette o non univoche.
Lo sgomento è cresciuto quando il MIUR ha comunicato gli esiti della revisione: a nostro avviso, infatti, non tutte le domande scorrette, imprecise o con risposte non univoche sono state annullate, mentre al contrario alcune di esse sono state ignorate.
Ci teniamo a precisare che tutti noi siamo risultati idonei fin dalla prima correzione e che, tutto sommato, la revisione ci ha fatto guadagnare qualche punto. Non è perciò il proposito di perseguire fini personali che ci anima a scrivere a Voi e agli altri soggetti implicati nell’operazione; piuttosto, siamo rimasti stupiti non solo dai criteri utilizzati dal MIUR per l’assegnazione dei punti, ma soprattutto dall’apparente superficialità con cui è stata affrontata la questione dagli stessi incaricati della revisione, a partire dal fatto che i risultati sono stati resi pubblici solamente due giorni dopo l’insediamento della commissione, fino alla discutibile scelta di non pubblicarne gli atti relativi alle motivazioni. Abbiamo finalmente ottenuto tali motivazioni a quindici giorni dalla richiesta e restano molte perplessità riguardo al lavoro svolto dalla commissione, in particolar modo per quanto riguarda la parte di comprensione del testo in lingua italiana.
Abbiamo perciò effettuato un’analisi completa di tutte le 60 domande del test, dando un parere su ognuna di esse, cercando di motivare le nostre scelte citando fonti autorevoli. Siamo così giunti a conclusioni a volte diverse da quelle proposte dal Cineca e dalla commissione del MIUR. È chiaro che il nostro lavoro potrebbe non essere esauriente né del tutto corretto (altrimenti sarebbe ingiustificato sottoporci a tale test!), ma di sicuro è stato svolto secondo criteri di obiettività, dato che spesso siamo giunti a conclusioni diverse dalle nostre risposte in sede d’esame. Inoltre, l’analisi è stata il frutto di giornate di lavoro serrato, tra l’altro poco prima della prova scritta (che a Venezia, per la nostra classe di concorso, si è svolta già il 28 agosto), a testimonianza del fatto che per un lavoro approfondito non bastano due soli giorni.
Il nostro proposito è quello di chiedere una nuova revisione del test con diverse modalità di attribuzione del punteggio, in quanto:
– alcune domande da noi giudicate ambigue o scorrette non sono state considerate nella revisione della commissione 8 agosto;
– alcune domande da noi giudicate corrette sono state annullate;
– i criteri di attribuzione del punteggio non sono, a nostro avviso, equi, in quanto alcune domande prevedono non quattro ma due o tre risposte corrette, rendendo ingiustificato il criterio di assegnare il punto a tutti indiscriminatamente. Inoltre, tale criterio ha alterato enormemente le distanze fra i candidati dopo la prima correzione, vanificando di fatto lo sforzo e azzerando il merito di chi aveva risposto correttamente a più domande;
– ogni candidato ha sostenuto una spesa in media intorno ai 100 euro per ogni classe di concorso, spesa che appare ingiustificata dalla qualità assolutamente inaccettabile dei test proposti, non conformi a quanto inizialmente previsto dalla normativa.
Chiediamo perciò:
– che le domande del test vengano analizzate integralmente ai fini di valutare se siano poste in maniera corretta o meno e se prevedano una o più risposte corrette, ammesso che esse siano presenti fra quelle proposte;
– che le domande senza la risposta corretta fra le quattro fornite vengano annullate senza attribuire il punteggio relativo a nessun candidato;
– che, nel caso di domande che prevedano una, due o tre risposte, il punteggio venga riconosciuto unicamente a chi ha effettivamente scelto una delle possibilità giudicate corrette;
– che, considerando solamente le domande ritenute valide, venga ricavata una nuova soglia di sufficienza secondo la proporzione 30:domande valide/2=21:soglia sufficienza, con i necessari arrotondamenti, in modo da garantire un profilo minimo del candidato promosso analogo a quello inizialmente previsto;
– che venga così rielaborata una nuova graduatoria, ammettendo alle prove scritte unicamente i candidati che abbiano raggiunto tale soglia;
– che gli atti relativi alle motivazioni della nuova revisione vengano pubblicati immediatamente sul sito del MIUR e del Cineca, in modo da garantire la trasparenza e un’adeguata pubblicità per tutti i candidati; inoltre, che vengano pubblicati dalle università gli elenchi nominativi degli ammessi con i relativi punteggi;
– che il denaro speso da ogni candidato per sostenere il test venga restituito.
Nell’impossibilità legale di effettuare tale operazione, ad esempio per motivazioni legate alla mancanza del requisito dell’anonimato (che peraltro era assente anche ai tempi della revisione della commissione 8 agosto, dato che alcune università avevano già proceduto a pubblicare gli elenchi nominativi degli ammessi), chiediamo in subordine:
– che i punteggi assegnati ai candidati a seguito della revisione della commissione 8 agosto vengano assegnati in misura uguale a tutti, indipendentemente dalle risposte date in sede d’esame.
In questo modo, verrebbe garantito un punteggio più fedele alle conoscenze dimostrate nello svolgimento del test, mantenendo le reali differenze fra un candidato e l’altro. Il fatto che alcuni candidati possano ottenere più dei 30 punti inizialmente stabiliti come massimo appare ininfluente, dato che comunque i punteggi relativi al servizio possono portare a un punteggio superiore a 100 nella graduatoria finale, non avendo essi un limite prestabilito.
Nell’attesa di un cordiale riscontro, porgiamo distinti saluti.
Paolo Gussetti, Castelfranco Veneto, paologus@yahoo.it
Anna Gussetti, Castelfranco Veneto, guardachesole@inwind.it
Amedeo Tognon, Valdobbiadene, ametg@libero.it
Carmen Dallo, Valdobbiadene, carmen.dallo@libero.it
Silvia Dalla Riva, Paese, silviamartina@libero.it
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I lettori di tuttoscuola.com che vogliono dire la loro su questo argomento, possono farlo, scrivendo a la_tribuna@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà gli interventi più significativi. Analogamente, coloro che vogliono presentare contributi originali su cui discutere, possono scriverci usando il medesimo indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.
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