La notte prima degli esami a skuola.net

Skuola.net, il sito che da anni segue gli esami di maturità con scoop, informazioni e consigli seguiti da migliaia di studenti, dedica una diretta per la notte prima degli esami, con intrattenimenti, interviste, incontri con i vip.

E alle 8 di domattina, 20 giugno, giorno della prima prova, sarà in linea per raccogliere indiscrezioni e notizie di prima mano sule tracce.

Il sito (www.skuola.net) mette in guardia dalle bufale: “possiamo fare delle ipotesi, ma niente e nessuno potrà darvi la certezza delle tracce. Non credete alle bufale! Evitate di passare la notte in cerca della traccia online, troverete solo falsi. Non telefonate a parenti o amici in Australia, perché anche quella delle tracce che nelle scuole italiane in questo Paese si possono sapere in anticipo grazie al fuso orario è una credenza falsa. Non fidatevi nemmeno di chi dice di aver corrotto il Preside di una piccola scuola di provincia, anche perché quest’anno, con l’invio telematico e la doppia chiave per decriptarlo, per i Dirigenti scolastici conoscere le tracce in anticipo sarà impossibile”.

E sulla talpa al Ministero? – si chiede. La risposta l’ha data alla Stampa Luciano Favini, che si trova a capo della struttura ministeriale che si occupa dell’esame di maturità, mostra perché non è possibile dare credito ad una eventualità del genere.

Nell’elaborazione delle tracce della prima prova – riferisce skuola.net – il dott. Favini ha spiegato che per l’analisi del testo, in genere si sceglie un autore italiano del Novecento e si cerca di alternare un anno la prosa e un anno la poesia. Sulle tematiche per il saggio breve e l’articolo di giornale, a parer suo, dipendono molto dalla sensibilità del Ministro e da cosa, quest’ultimo, voglia mettere in evidenza. Gli esperti del ministero, infatti, scelgono delle rose di possibili tracce e poi è il Ministro dell’Istruzione a scegliere quelle che ritiene più giuste. In ogni caso, da qualche anno le tracce si basano su testi meno brevi e meno facili, parola di Favini. Lo stesso esperto, però, rassicura che oggi si tende a bocciare sempre meno, senza comunque andare a scapito della qualità. Seppure più complessi, i compiti di italiano, sostiene Favini, sono svolti dagli studenti almeno in modo accettabile.

Al Miur, riferisce skuola.net – non sono per nulla preoccupati di una possibile fuga di notizie o atti di hacker aggio. Ci vogliono tre anni per decriptare la chiave”, dichiara Emanuele Fidora, a capo della Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi del ministero dell’Istruzione, parla del processo di estrazione delle tracce di maturità: anche un bambino lo saprebbe fare. Anzi, con sicurezza aggiunge: “Ad occhio e croce ci vorrebbero decine di anni per riuscire a decifrare i codici messi in campo dal Ministero dell’Istruzione”, quindi, i pirati informatici non farebbero in tempo a decriptarli prima della fine della prova.