… a sinistra risponde uno squillo al Senato per il milleproroghe

Scade oggi al Senato il termine ultimo per presentare emendamenti al testo del DL “mille proroghe” approvato dalla Camera con l’inserimento della riapertura delle GaE per circa 23 mila neoabilitati.

Sarà interessante vedere se vi sarà un emendamento abrogativo di quella norma sostenuto dalla maggioranza dei senatori.

Intanto il sen. Pittoni, capogruppo della Lega in Commissione istruzione, non nasconde intenzioni e critiche, dichiarando che “Quella che si gioca sulle graduatorie “ad esaurimento” degli insegnanti precari, è una guerra sotterranea senza esclusione di colpi, che coinvolge interessi sia economici che politici. Per l’ennesima volta un emendamento fatto approvare nelle scorse settimane alla Camera, mette a rischio il carattere “ad esaurimento” delle liste (in attesa della riforma del sistema di reclutamento), giocando su un’interpretazione “elastica” delle norme, quando non su vere e proprie bugie. La questione è meno semplice di come può apparire. Non va affrontata con provvedimenti rabberciati. L’inserimento dei nuovi abilitati nelle graduatorie “ad esaurimento” – che di fatto a questo punto tornerebbero “permanenti” – avrebbe in concreto due risultati: 1) Far lievitare a dismisura il numero dei potenziali ricorrenti (200mila iscritti alle liste ad esaurimento), che farebbero la felicità delle associazioni di avvocati specializzati nel settore; 2) Ridare fiato a chi in questi anni ha lavorato contro la riforma del reclutamento in senso meritocratico e vorrebbe boicottare il tentativo di correggere con un progetto organico l’accentuata disomogeneità di valutazione sul territorio.

Il senatore leghista teme conseguenze strutturali per il sistema di istruzione, in quanto “Al salto all’indietro di cinque anni rappresentato dal ritorno alle liste permanenti – azzerando la “storica” (per l’Italia) operazione dell’allora ministro Fioroni del Pd) -, presto si aggiungerebbe la richiesta di recuperare “provvisoriamente” i vecchi concorsi, con un salto complessivo all’indietro di 12 anni e tanti saluti alla riforma. A chi vorrebbe riportare le lancette dell’orologio al secolo scorso rimandando il nuovo reclutamento alle calende greche, va segnalato che il problema dei nuovi abilitati senza collocazione (circa 23mila) si inserisce nella più ampia questione del precariato degli insegnanti, che si risolve solo innovando alla radice il meccanismo di accesso all’insegnamento”.

Come si può intuire, Pittoni è pronto a presentare un emendamento abrogativo della norma approvata alla Camera per la riapertura delle graduatorie. La Lega da sola, però, non può bastare. Sarà, quindi, interessante vedere se l’eventuale emendamento sarà sostenuto da altri.