Assistenti tecnici: la beffa continua

Gli assistenti tecnici provenienti dagli Enti locali e passati allo Stato per effetto della legge 124/99 sul precariato rischiano un’altra beffa, oltre a quella del mancato inquadramento per mancanza di titolo di studio specifico – come abbiamo riferito in TuttoscuolaNEWS n. 48 del 22 aprile scorso, ricordando gli insegnanti tecnico pratici laureati.
Ricordiamo la storia, che appare paradossale: gli assistenti tecnici, ex dipendenti di Enti locali, furono assunti con titolo di studio diverso da quello previsto dallo Stato, e sono risultati ora sprovvisti del prescritto titolo e utilizzati provvisoriamente nelle scuole in attesa di una soluzione del loro caso.
Non avendo titolo, non sono stati “incardinati” nell’organico della scuola di servizio pur essendo pronto per loro un posto di titolare.
Ora rischiano anche di vedere occupato il loro posto a seguito del trasferimento di altri assistenti provvisti di titolo richiesto.
Beffati due volte, dunque.
D’intesa con le organizzazioni sindacali, il ministero dell’Istruzione ha dato disposizione con nota prot. 273 del 22 aprile affinché vengano segnalate le presenze di quegli assistenti nelle scuole di assegnazione, per evitare due figure sullo stesso posto con conseguente aggravio di spesa.
Tutto questo in attesa che siano attivati i corsi di riconversione professionale per questi assistenti con eccesso di titolo e finalmente assegnati in titolarità ufficiale sul posto attualmente occupato. E solo da quel momento potranno anche avere un regolare inquadramento.