Il Rapporto di Tuttoscuola ancora al centro del dibattito sul territorio

Commenti di esponenti politici piemontesi

Il 2° Rapporto sulla qualità della scuola, curato dalla nostra rivista, continua ad essere al centro del dibattito e delle valutazioni di amministratori e dirigenti.

Dal Piemonte, regione che è risultata prima nella classifica tra le regioni, piazzando ai primi posti Biella e Torino e, vicino al podio, anche Verbano-Cusio-Ossola, arrivano apprezzamenti da parte di assessori comunali e consiglieri regionali.

In particolare sono esponenti del centro-sinistra che esprimono apprezzamento per i risultati conseguiti (grazie, a loro dire, alla buona amministrazione del recente passato), ma che temono il non ripetersi dell’exploit per il cambio di maggioranza ai vertici della Regione.

Se il rapporto di Tuttoscuola riconosce quello piemontese come il miglior sistema scolastico d’Italia, il merito va innanzitutto all’impegno di tutti i protagonisti del mondo della scuola ma anche alle politiche intraprese durante gli anni di governo del  centrosinistra (in Regione e in Provincia di Torino), infatti il rapporto fa riferimento al 2008” hanno dichiarato Gianna Pentenero,  Consigliere regionale PD e Umberto D’Ottavio, Assessore Istruzione Provincia di Torino.

I parametri presi in considerazione per stilare la graduatoria – hanno osservato i due esponenti politici – sono molto qualificanti e sfatano diversi luoghi comuni che il Ministro Gelmini ama ripetere, a cominciare da quello dell’assenteismo: nonostante l’alta percentuale di precari il personale docente piemontese riesce a garantire un servizio di qualità.”

In particolare – hanno aggiunto – la scuola piemontese è promossa a pieni voti relativamente alla spesa degli enti locali, alla tecnologia e ai servizi e tutto questo dovrebbe essere motivo di riflessione per chi, a livello nazionale come a livello locale, persegue solo politiche di tagli e ridimensionamenti. Sarà interessante vedere se fra quattro anni il Piemonte si classificherà ancora al primo posto, ma nutriamo molti dubbi in proposito visto quanto il centrodestra non sta facendo a favore della scuola”.

La Provincia di Torino (che nella graduatoria è seconda, subito dopo quella di Biella che nel 2008 era governata anch’essa dal centrosinistra) sta continuando e continuerà a investire nelle sue scuole ma dovrà farlo in una situazione di sempre maggiore difficoltà, visto che non ha più una Regione alle proprie spalle sulla quale poter contare”.