
Bastico (Pd): La soluzione al caos delle graduatorie è il reclutamento dei precari

L’ex-viceministro all’istruzione, sen. Mariangela Bastico (PD), che, a suo tempo, insieme al ministro Fioroni aveva fatto inserire nella legge finanziaria 2007 il programma di immissione in ruolo di 150 mila precari, prende posizione sugli effetti della sentenza n. 41/2001 della Consulta sulle graduatorie.
“La sentenza della corte costituzionale – afferma la senatrice – stabilisce in una materia tanto delicata che riguarda varie centinaia di migliaia di persone, quale quella delle graduatorie per l’insegnamento, un principio di uguaglianza e di valorizzazione del merito, ponendo fine ad un intreccio di norme poco trasparenti e inique con le quali il ministro Gelmini, dopo aver effettuato insostenibili tagli sulla scuola, ha cercato di governare il reclutamento degli insegnati”.
Come uscire da questa situazione complicata? La Bastico suggerisce quella che, a suo modo di vedere, è l’unica via praticabile: il reclutamento.
“Il Pd rilancia, di fronte alla necessità di rivedere tutte le graduatorie con conseguente caos, – prosegue Bastico – l’unica scelta di qualità, che peraltro non comporta costi aggiuntivi: la stabilizzazione del personale precario attraverso il piano di 100mila assunzioni, nel prossimo anno, norma contenuta in un nostro emendamento al decreto Milleproroghe, insieme alla proposta di rinviare la terza annualità di tagli contenuta nella legge 133”.
La Bastico, a proposito del decreto mille proroghe, attualmente in via di conversione in legge in Parlamento, ha ricordato che nei giorni scorsi (prima che la sentenza fosse nota) “la maggioranza ha cercato di adottare anche per il prossimo anno attraverso un emendamento al Milleproroghe proposto e sostenuto fortemente nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali dalla Lega. Tale emendamento – ha precisato la senatrice – stabilisce il blocco totale delle graduatorie per un ulteriore anno e proroga la norma che metteva in coda gli insegnati provenienti da altra provincia a prescindere dal loro punteggio maturato per merito. Il Pd opponendosi all’emendamento ne ha ottenuto l’accantonamento. Ora la maggioranza, che è apparsa molto divisa su questa norma, deve prendere atto della sentenza e avanzare una proposta alternativa,dicendo finalmente, insieme con il governo, come intende effettuare il reclutamento dei docenti”.
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