
Dove sono i regolamenti delle superiori?
Spulciando tra le attività del Capo dello Stato non vi è traccia ancora della promulgazione dei tre regolamenti di riforma delle superiori, a distanza di oltre un mese dalla stesura definitiva dei testi, ma sul sito del Miur un secco comunicato di sabato scorso, 19 marzo, anticipa (il fatto è inconsueto) l’informativa del Quirinale sulle attività del presidente Napolitano: i regolamenti sono stati firmati il 14 marzo scorso e restituiti alla Presidenza del Consiglio per il successivo inoltro alla Corte dei Conti.
Cadono in questo modo le illazioni che davano per incerto il percorso di formalizzazione dei tre regolamenti a causa di presunte criticità dei testi e accertamenti suppletivi voluti dal Ministero dell’Economia e Finanze.
Ricordiamo che i regolamenti, adottati in seconda lettura dal Consiglio dei Ministri il 4 febbraio scorso, sono stati oggetto di verifica da parte dei ministeri competenti prima di essere resi noti con pubblicazione dei testi e dei numerosi allegati il 12 febbraio.
Mancano ora la registrazione da parte della Corte dei Conti e la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma la procedura definitiva ora dovrebbe essere in discesa.
Con le iscrizioni prossime alla scadenza fissata al 26 marzo sarebbe stato meglio per tutti disporre di situazioni definite anche formalmente, ma va detto che anche l’anno scorso, per le iscrizioni alle scuole del primo ciclo riordinate per effetto delle leggi di riforma del 2008, il regolamento era noto soltanto nel suo testo ufficioso e non aveva ancora avuto la formale definizione prevista (promulgazione del Capo dello Stato, registrazione della Corte dei Conti e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale), ma ciò non aveva impedito di portare a termine le iscrizioni e di procedere poi all’approntamento delle altre misure di accompagnamento.
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