Giannini: c’è un lato dark del web

L'espressione del ministro suona come una citazione della celebre 'dark side of the moon' dei Pink Floyd

La scuola e il Governo stanno facendo la loro parte per l’educazione dei giovani all’uso corretto del web. Con le attività di Generazioni Connesse abbiamo raggiunto 1.300 scuole e 500mila ragazzi. Le tecnologie consentono ai ragazzi di esser parte attiva della società in cui viviamo, ma come in tutte le cose c’è un lato ‘dark’“.

L’aggettivo ‘dark’, che ricorda vagamente l’album dei Pink Floyd, è stato utilizzato dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, durante il convegno ‘Safer Internet Day 2016’ alla Camera dei Deputati.

Internet– ha proseguito Giannini- è una grande piazza senza confini di tempo e spazio e quando i luoghi sono sterminati sono luoghi di libertà ma anche luoghi dove il mio diritto ad esprimersi deve essere limitato dal diritto dell’altro a non essere deriso e offeso“.

Il bullo, ha aggiunto Giannini, ”è sempre una persona sola, come la sua vittima. Quando un bambino o un ragazzo si rifugiano dietro all’aggressione, dietro alla presa in giro o al messaggino violento significa dentro di lui c’è un sentimento di solitudine che noi dobbiamo aiutare a sconfiggere. Su Generazioniconnesse.it, il sito del ministero -ha concluso – è possibile trovare tutta una serie di materiali rivolti ai genitori, agli insegnanti e ai ragazzi”.