
Precari e sogni infranti
In questi giorni stiamo ricevendo lettere di docenti e personale precario, da cui emergono l’ansia e il timore per il mancato rinnovo dei contratti. Non possiamo dare spazio a tutte le lettere, che valgono anche come testimonianze di vita. Pubblichiamo questa del 27 agosto di Sebastiano Luca Consoli, che si firma “Insegnante Precario della Scuola Primaria, che non vedrà mai realizzare il sogno di una vita”.
Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro riflessioni e a proporre nuovi temi, tramite l’indirizzo dedicato la_tribuna@tuttoscuola.com.
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Le notizie vanno e vengono, fino a due giorni fa esultavo e mi ritenevo fortunato … anche per quest’anno avrò l’incarico annuale, non sarà fino al 31 agosto ma fino al 30 giugno, ma cosa importa, l’importante è lavorare.
Ieri invece giunge notizia che non c’è neppure un posto per la classe comune di scuola primaria e … Tutti a casa!!!! … non posso credere che tutto questo sta accadendo, vorrei svegliarmi da questo incubo e dire … era solo un brutto sogno ma … posso darmi tutti i pizzicotti che voglio, il dolore lo sento ed è molto forte.
Ricordo ancora il primo incarico che ho avuto, era il 30 ottobre del 1995, il paesino era Cologno al Serio in provincia di Bergamo ed io, giovane di 25 anni con soli 28 punti, riuscivo a beccare una supplenza. Non avevo superato il concorso di quell’anno ma, anche senza abilitazione riuscivo a beccare un incarico e fino alla fine dell’anno scolastico. Allora si sceglievano solo 2 circoli ma si riusciva a lavorare … da quel giorno sono passati diversi anni, nel 1999 riesco ad abilitarmi ma … il ruolo era ancora lontano, poco importava … si lavorava tutto l’anno.
Oggi invece … cosa sta accadendo? … non riesco a capacitarmi, io che occupo il posto 27 della graduatoria nella provincia di Catania rimango a casa. Com’è possibile? … dove sono tutti i posti che fino allo scorso anno venivano dati? … che fine hanno fatto? Giunge notizia che ci daranno il contentino, l’80% dello stipendio ed il punteggio pieno (per l’a.s.2009/10), dobbiamo essere sempre reperibili perché non esisteranno più le graduatorie d’istituto e che le scuole dovranno chiamare dalla graduatoria permanente se qualche insegnante s’assenterà per malattia o altro.
Ma tutto ciò è possibile? Ho investito anni ed anni, ho lavorato al nord, sono tornato al sud, mi sono fatto una famiglia (moglie e un bimbo di 9 mesi), ho un mutuo sulle spalle e … per colpa di qualcuno dovrò stare a casa…
Ma dove sono i sindacati, cioè coloro che dovrebbero difendere il lavoratore? Che fine hanno fatto i nostri posti di lavoro? Ci avevano assicurato l’immissione in ruolo entro 3 anni ma … intendevano il ruolo di disoccupato? Com’è possibile che ci si mobilita solo per Alitalia… Fiat…e chissà per cos’altro ancora e … per noi non si fa nulla? Al telegiornale Draghi dice che dal prossimo anno l’Italia uscirà fuori dalla crisi, ma come? … con la disoccupazione che si sta creando? e chi comprerà? … e l’INPS? Quest’istituto ancora non si pronuncia? Dove troverà i soldi per dare da mangiare a tutti noi disoccupati?… se non li hanno già finiti, visto che io e molti altri siamo a spasso dal 30 giugno, abbiamo presentato normale domanda di disoccupazione alla sede INPS di Acireale e non abbiamo ancora visto un centesimo?
Ma… perché sta accadendo tutto ciò? …
Sebastiano Luca Consoli
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I lettori di tuttoscuola.com che vogliono dire la loro su questa lettera, possono farlo, scrivendo a la_tribuna@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà gli interventi più significativi. Analogamente, coloro che vogliono presentare contributi originali su cui discutere, possono scriverci usando il medesimo indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.
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