”Iniziate a segnarvi questa data: 22 febbraio”. Parola di Renzi

In data 3 gennaio 2015, il premier Matteo Renzi ha scritto una lettera alle iscritte e agli iscritti al Partito Democratico, pubblicata sul sito della formazione politica di via del Nazareno.

Il Presidente del Consiglio, dopo avere affrontato i temi delle riforme costituzionali, della legge elettorale., della legge delega sulla pubblica amministrazione, della riforma sul lavoro, della giustizia civile e del fisco, e del campo dei diritti, ribadisce quella che per lui è la “vera riforma”, ossia quella della scuola, riunita nel quadro più ampio dell’identità culturale italiana: “Tuttavia la vera riforma che rimette in moto l’Italia è quella che tiene insieme la sfida educativa – partendo dalla scuola (iniziate a segnarvi questa data: 22 febbraio, Roma) – con l’innovazione culturale, dalla Rai ai musei, dal teatro all’opera, dal cinema al design. Qui sta l’identità italiana. Qui sta la ricchezza dei nostri figli. Qui sta il nostro passato e il nostro futuro”.

L’aspetto di maggiore novità sembra quello dell’indicazione di una data precisa, il 22 febbraio, dopo che nei mesi scorsi si era prospettato l’avvio della riforma prima per gennaio e poi per la prima metà di febbraio.

Riguarda poi il tema del personale scolastico anche il passo sulla riforma della pubblica amministrazione, in cui sono evidenti gli echi dello scandalo suscitato dalle altissime percentuali di assenza dal lavoro degli agenti della polizia municipale di Roma: “Il Parlamento dovrà licenziare la legge delega sulla pubblica amministrazione. Meno sprechi, tempi certi delle risposte da parte del pubblico, grande investimento nel digitale, semplificazione e efficienza. Perché i tanti bravissimi funzionari pubblici che lavorano con onore hanno il diritto di non essere infangati da furbetti e furbastri”.