Calano i ragazzi della maturità 2005: 9 mila meno dell’anno scorso con una flessione di circa 11 mila unità negli istituti paritari (meno 16,25%), parzialmente contenuta dall’incremento di quasi duemila unità negli istituti statali (più 0,4%).
Sono complessivamente 481.649 i candidati all’esame di Stato dell’anno scolastico 2004-2005, di cui l’88,6% (candidati esterni inclusi) in istituti statali e l’11,4% in istituti paritari.
L’anno scorso, mentre i candidati di istituti statali rappresentavano poco meno dell’87%, quelli di istituti paritari (candidati interni ed esterni) avevano toccato la quota più alta (13,3%), da quando l’esame di Stato è stato riformato (legge n. 425/1997 e regolamento di attuazione dpr 323/1998), mandando in archivio dal 98/99 trent’anni di provvisorietà dell’esame di maturità.
L’anno scorso si è toccato la punta più alta di candidati (oltre 490 mila) tra istituti statali e paritari, anche perché negli istituti non statali si è raggiunta la quantità più elevata di candidati dal 1999 (65.321 candidati interni ed esterni contro i 54.709 di quest’anno e i 45.718 del 2000-01, anno della più bassa presenza di candidati nelle paritarie), cioè da quando l’esame di Stato è stato riformato.
Con riferimento ai soli candidati interni, c’è da osservare che nel primo anno di riforma (1999) i candidati erano stati quasi 450 mila – una punta mai più raggiunta e solamente sfiorata l’anno scorso. Negli anni successivi, per effetto del calo demografico in atto, il numero di candidati era andato in decremento continuo (punta minima nel 2002 poco meno di 434 mila), ma dal 2003 gli effetti dell’innalzamento dell’obbligo scolastico avevano innalzato quel numero sui valori del ’99.