
2003, un anno di scuola dall’A alla Z
Un anno di scuola dall’A alla Z
A cura di TUTTOSCUOLA
A |
A genda della riforma |
Novembre. Arriva a tutti gli insegnanti l’agenda 2003-2004 sulla riforma, omaggio del ministro Moratti. Contiene informazioni per illustrare e far conoscere i principali aspetti della legge 53/2003 di delega per la riforma. |
A lunni stranieri |
Ottobre. 51 mila alunni stranieri in più nelle scuole italiane nell’arco di un solo anno. | |
A nticipi |
Aprile. Diventano operativi per legge gli anticipi di iscrizione previsti dalla legge di riforma. Si comincia dalla prime classi di scuola elementare: poche adesioni al nord e discreti consensi al sud. Per la scuola dell’infanzia c’è un rinvio per verificare le condizioni di fattibilità, poi non se ne fa più nulla. | |
B |
B uono scuola |
Agosto. Previsto in finanziaria per un contributo poco più che simbolico per le famiglie di alunni iscritti a scuole paritarie, e passato quasi inosservato per mesi, diventa motivo di vivaci discussioni quando il ministro informa di aver predisposto gli adempimenti amministrativi per dare esecuzione alla legge. |
C ontratto |
Maggio. Dopo circa sei mesi di negoziato per il rinnovo del contratto nazionale del personale scolastico, scaduto dal gennaio 2002, si conclude la lunga trattativa con l’accordo tra Aran e sindacati rappresentativi. Siglano l’intesa con l’Aran i tre sindacati confederali della scuola e lo Snals; non firma la Gilda. | |
C |
C rocefisso |
Ottobre. L’avevano dimenticato in molti e, senza dar nell’occhio e senza reazioni di nessuno, era anche sparito da molte aule scolastiche – per disattenzione e incuria, piuttosto che per scelta religiosa o ideologica. |
D ecreto legislativo |
Maggio. A due mesi dall’approvazione della legge delega di riforma, viene predisposto tempestivamente il primo decreto legislativo di attuazione. Riguarda la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione. Il 9 maggio però il Consiglio dei ministri lo rimanda a settembre: il ministro dell’Economia vuole prima l’emanazione del piano finanziario per la riforma. Occorre aspettare 4 mesi prima che il Consiglio dei ministri dia l’ok. | |
D |
D ispersione e disagio giovanile |
Dicembre. Il Rapporto Censis 2003 mette a fuoco il problema della dispersione scolastica, già oggetto del seminario europeo del ministro Moratti a San Patrignano. |
E |
E DS |
Ottobre. L’Eds, il gruppo che ha fornito per anni il servizio informatico per il ministero dell’istruzione, perde la gara d’appalto per il rinnovo del contratto, ma impugna la decisione e ottiene ragione dal Tar del Lazio. Intanto il servizio è affidato all’IBM, capocordata del gruppo vincitore (per il momento). Cominciano ricorsi e controricorsi: si aspetta la conclusione della vicenda giudiziaria e si temono contraccolpi sul servizio. La posta in gioco è alta: 339.789.715 euro di budget, pari a 658 miliardi delle vecchie lire. |
F |
F ormazione per la riforma |
Aprile. Parte un megapiano di formazione e aggiornamento dei docenti e dei dirigenti scolastici, a cominciare da quelli del settore primario, che da settembre 2003 dovrebbero essere impegnati nell’attuazione della riforma. |
F requenza obbligatoria |
Maggio. Una novità annunciata. Lo schema di decreto legislativo per la riforma del primo ciclo di istruzione introduce il principio del minimo di frequenza per la validità dell’anno scolastico nei confronti degli alunni della scuola media (scuola secondaria di primo grado). | |
G |
G ratuità dei libri di testo |
Settembre. I Comuni italiani hanno deciso di non accollarsi l’onere dei libri di inglese per le prime classi della scuola primaria, per mancanza di apposita previsione di finanziamento. Mancata la gratuità, quest’anno i libri se li sono pagati i genitori. L’anno scorso, quando ancora non si parlava di attuazione della riforma, molti Comuni hanno regolarmente pagato i libri di inglese in prima agli alunni di circa 10 mila classi che per loro iniziativa sperimentavano l’inglese. |
H |
H andicap |
Settembre. La previsione della legge finanziaria di procedere ad accertamento collegiale delle disabilità ai fini dell’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap non si è ancora attuata. In mancanza di “filtro”, continua l’aumento del numero di portatori di handicap nelle scuole statali che passano dai 146.389 del 2002-2003 ai 151.299 di questo anno scolastico. |
I nglese e Informatica |
Luglio. Il ministro Moratti anticipa alcuni aspetti della riforma, generalizzando dall’anno scolastico 2003-2004 nelle prime e nelle seconde classi della nuova scuola primaria l’alfabetizzazione dell’inglese e dell’informatica. | |
I |
I ntese |
Giugno. In attesa della definizione completa del nuovo diritto-dovere fino a 18 anni e per far fronte al gap temporaneo conseguente all’abrogazione della legge 9/99 che aveva elevato di un anno l’obbligo scolastico, Stato e Regioni convengono di dar vita ad intese regionali per l’attuazione di percorsi formativi offerti ai giovani che escono dal primo ciclo di istruzione. |
I rc |
Luglio. La Camera approva definitivamente, anche con voti dell’opposizione, la legge che immette nei ruoli statali gli insegnanti di religione cattolica (IRC), da sempre in posizione di incarico su designazione dell’ordinario diocesano. | |
L egge delega |
Marzo. La proposta di riforma del ministro Moratti diventa legge. La delega affida al Governo la responsabilità di ridefinire il sistema di istruzione e di formazione entro due anni. | |
L |
L icei tecnologici |
Febbraio. A Fiuggi il ministro Moratti promuove un ampio dibattito tra testimoni privilegiati sulle scelte di riforma dei futuri licei. Due posizioni a confronto: un solo liceo tecnologico o un’articolazione del liceo tecnologico in più indirizzi, fino a 6-7, con chiare connotazioni settoriali. |
M ensa scolastica |
Ottobre – novembre. Per la formulazione poco chiara dello schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione si teme che l’assistenza alla mensa degli alunni non venga assicurata dalla scuola. Si diffonde la voce che i genitori dovranno pagare il servizio di assistenza e si dice che anche le attività pomeridiane saranno a pagamento. Si arriva anche a quantificarne il prezzo in 5 euro al giorno per alunno: le verità della folla manzoniana. | |
M |
M inistero |
Gennaio. Ritorna, ai margini della polemica tra pubblico e privato, la questione nominalistica della titolazione del ministero guidato da Letizia Moratti. |
N |
N uove professionalità |
Marzo. La legge 53/2003 per la riforma scolastica prevede “nuove professionalità” e nuove “modalità organizzative” nella scuola dell’infanzia a sostegno degli anticipi di bambini di due anni e mezzo. La norma è ispirata ai modelli degli asili nido. |
O bbligo scolastico |
Marzo. La fretta di liberarsi del passato gioca un brutto scherzo ai parlamentari della maggioranza che, nell’approvare la legge di delega, vi inseriscono un comma finale che abroga, con effetto immediato, la legge 9/1999 che aveva innalzato di un anno l’obbligo scolastico, e che era applicata da ormai cinque anni con discreto successo. In attesa del nuovo diritto-dovere ancora tutto da impiantare, resta un vuoto. | |
O |
O rgani collegiali scolastici |
Novembre. L’autonomia delle istituzioni scolastiche c’è dal 1° settembre 2000, ma la riforma degli organi collegiali scolastici sta partendo con tre anni di ritardo, anzi quattro, perché i nuovi organi territoriali, previsti da un decreto legislativo lanciato dal ministro Moratti, verranno forse costituiti dal settembre 2004. Cambia un po’ tutto: niente maxielezioni, poca rappresentanza del personale scolastico, messi fuori gioco i sindacati e le associazioni di categoria. |
P |
P rimine |
Maggio. Lo schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione prevede che non vi possano più essere anticipazioni del percorso scolastico, se non nei limiti di età previsti per legge dagli anticipi. |
P recari |
Settembre. Il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge per definire una volta per tutte i punteggi spettanti per le graduatorie permanenti ai precari sissini e ai precari storici. | |
Q |
Q ui Quo Qua |
Ottobre. I tre paperi disneyani entrano a scuola con un fumetto dedicato alla riforma del sistema scolastico, pubblicato come inserto dei principali settimanali. L’iniziativa non piace ad alcuni parlamentari che presentano interrogazioni al ministro per chiedere conto dei costi dell’operazione, considerata vera e propria propaganda. |
R |
R imborso per l’autoaggiorna-mento |
Luglio. Il ministro Moratti in un’intervista parla del rimborso di 30 euro per l’autoaggiornamento dei docenti, ma dimentica che la Finanziaria del 2003 non ha confermato la norma del bonus della Finanziaria 2002 che, comunque, era già stato cancellato dal decreto taglia spese di Tremonti. |
R SU |
Dicembre. Rilanciate dal contratto scuola e dal voto elettorale di dicembre, le Rappresentanze sindacali di istituto rischiano però di essere cancellate se sarà approvata una specifica norma in tal senso contenuta nella proposta di legge sullo stato giuridico dei docenti, in discussione in Parlamento. | |
S |
S orpasso |
Maggio. Tra le (poche) novità dell’accordo per il nuovo contratto della scuola ve n’è una, in parte già avviata nel precedente contratto biennale, che rappresenta una svolta nei rapporti tra i livelli retributivi e le funzioni del personale scolastico: i direttori amministrativi delle istituzioni scolastiche sono pagati più dei professori della secondaria superiore. |
S tato giuridico |
Giugno. Rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza presentano una proposta di legge per lo stato giuridico degli insegnanti. In caso di approvazione, gli aspetti principali del rapporto di lavoro degli insegnanti verrebbero definiti per legge anziché per contratto. La carriera dei docenti avrebbe tre livelli: docente tirocinante, docente ordinario, docente esperto. | |
T empo pieno |
Ottobre – novembre. A differenza del tempo prolungato della scuola media che da diversi anni perde colpi, il tempo pieno della scuola elementare continua ad aumentare sia in numero di iscritti sia in numero di classi. | |
T |
T utor |
Gennaio. Cireneo, superman, angelo custode, maestra mamma, maestro prevalente: l’hanno chiamato in mille modi ed è diventato l’argomento preferito di discussione nei salotti di casa e nei saloni di parrucchiera. Piace alle mamme, preoccupa gli insegnanti. |
U |
U na tantum |
Settembre. Atteso entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge delega n. 53/2003, il piano finanziario per l’attuazione della riforma non viene reso noto a luglio ma a settembre, in occasione del varo della Finanziaria 2004. |
V |
V ecchiaia |
Agosto. Con la fine dell’anno scolastico lasciano il servizio per la pensione quasi 26 mila persone tra docenti, dirigenti e Ata. |
Z |
Z ero in condotta |
Tutto l’anno. Zero in condotta a chi usa la scuola, i suoi problemi e la sua necessità di riforma per fini politici. Dentro la maggioranza e dentro l’opposizione. |
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