Tuttoscuola: Non solo statale

USA: Dove si può vincere un buono scuola alla lotteria, e fare autogol

Susan Dynarski, un’autorevole docente dell’università del Michigan, formatasi nell’università di Harvard e nel MIT di Boston, esperta di politiche pubbliche, in particolare in campo educativo, ha condotto una singolare ricerca comparativa sui risultati scolastici ottenuti dagli studenti che hanno potuto frequentare le migliori scuole private della Louisiana, avvalendosi di vouchers vinti attraverso una lotteria, messi a confronto con quelli conseguiti da un campione di riscontro, costituito da studenti di normali scuole pubbliche.

Ebbene: contrariamente ad ogni aspettativa, lo studio condotto dalla Dynarski, collaboratrice del Centro studi americano Great Lakes Center for Educational Research and Practice, che ne riferisce l’esito in una newsletter intitolata Worth A Read, dimostra che gli studenti che hanno vinto alla lotteria i voucher messi in palio dalla scuole private hanno ottenuto, alla fine dell’anno scolastico, risultati sensibilmente peggiori di quelli che hanno frequentato le scuole pubbliche in matematica, studi sociali e scienze, e uguali in lettura.

Ciò, a giudizio della ricercatrice, accade probabilmente non solo in Louisiana, dove lo studio comparativo è stato condotto, ma in tutti i 19 Stati che utilizzano i vouchers: le differenze a favore delle scuole private, finora in genere riscontrate, non dipendono a suo avviso dal fatto che tali scuole sono migliori, ma dal retroterra socio-culturale delle famiglie che scelgono tali scuole. 

Lo dimostrerebbe proprio la ricerca condotta in Louisiana sugli studenti vincitori della lotteria, che costituiscono un campione casuale, non influenzato dalle preventive scelte effettuate dalle famiglie e consentono perciò di fare un’indagine oggettiva – un randomized trial – sulla qualità della formazione fornita dalle scuole private. Che evidentemente, secondo la Dynarski, a parità di condizioni è peggiore di quella offerta dalle scuole pubbliche. Per questo gli studenti che hanno vinto il buono scuola alla lotteria in realtà hanno perso, come spiega l’icastico titolo del suo articolo: When winners are losers: private school vouchers in Louisiana.  

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