Tuttoscuola: Non solo statale

Stralciato il 5 per mille, sì al bonus paritarie

Accordo generale sul 5 per mille, dai 5 Stelle a Forza Italia

Maggioranza e opposizioni dei diversi gruppi parlamentari, e minoranza del Pd, trovano un accordo sulla questione del 5 mille dell’Irpef da destinare alle istituzioni scolastiche in sede di dichiarazione dei redditi. Dopo che l’articolo 17 era stato accantonato nella seduta mattutina, alla ripresa dei lavori dell’aula, la relatrice Maria Coscia (Pd), dà parere favorevole a quattro emendamenti identici di M5s, minoranza Pd, Fi, e Sel per sopprimere la norma.

Il ministro all’Istruzione, Stefania Giannini, spiega che il progetto di istituire 5 per il mille per la scuola non sarà abbandonato ma “verrà inserito in successivo provvedimento magari che affronti il tema di natura fiscale“. Potrebbe essere la Legge di stabilità, ma con un meccanismo diverso, che non metta le scuole in concorrenze con il volontariato.

Successivamente la Camera ha affrontato l’articolo 18. Dopo un acceso dibattito che ha visto Sel e alcuni esponenti del Pd schierarsi a favore della scuola pubblica contro quella privata e paritaria la Camera ha approvato – con i voti favorevoli di Forza Italia e contrari dei democratici Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre – l’articolo 18 che prevede un bonus a favore di tutti gli istituti, pubblici e paritari, per la realizzazione di nuove strutture e per la manutenzione di quelle esistenti. Sono stati 283 i sì, 88 i no e 4 gli astenuti.

 

 

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