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Quanto sono sicuri gli autobus su cui viaggiano studenti e professori in gita? Non molto, a giudicare dai dati forniti dalla polizia stradale a margine dell’iniziativa congiunta fra MIUR e Polstrada in occasione dell’incontro “Gite scolastiche in sicurezza”. I numeri parlano chiaro: su 15.546 autobus controllati nel 2016, di cui 10.126 su richiesta delle scuole – all’incirca il 15% del parco veicolare in Italia – sono state rilevate irregolarità su 2.549 veicoli . In pratica circa uno su sei ha presentato problemi di qualche tipo.

Si va dalle semplici irregolarità documentali (2.117 violazioni) all’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento quali, ad esempio, pneumatici lisci, cinture di sicurezza guaste, fari rotti (624 violazioni); dal mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (449 violazioni) all’eccesso di velocità (262 violazioni); in 68 casi addirittura sono state ritirate le carte di circolazione  dei mezzi; mentre i casi di patenti di guida ritirate sono stati 46 e di omessa revisione 36.

Del resto, nell’anno precedente, il 2015, i morti sulle strade sono stati 3.428, per la prima volta in aumento dopo molti anni. Nelle settimane scorso Miur e Stradale avevano rinnovato l’intesa. Le istituzioni scolastiche possono segnalare viaggi e itinerario alla Polizia stradale, che provvederà a effettuare controlli a campione durante il percorso o addirittura prima della partenza.