Tuttoscuola: Non solo statale

Puglisi (Pd): La dispersione non si combatte con l’apprendistato a 15 anni

All’indomani delle dichiarazioni del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sulla dispersione scolastica e il “disastro educativo” compiutosi negli anni ’70, giunge la replica della responsabile Scuola Pd della Segreteria nazionale, Francesca Puglisi, che accusa il ministro di parlare “a vanvera sulla dispersione scolastica per coprire il vuoto pneumatico di un governo che non governa”.

Puglisi ascrive ai meriti degli anni Settanta l’invenzione del “tempo pieno, che il Governo sta distruggendo, ma che produce per i nostri studenti che lo frequentano, i più alti livelli di apprendimento in Europa”.

La responsabile scuola del Pd rimprovera poi a Sacconi di avere di fatto riportato “l’obbligo scolastico del nostro Paese a 15 anni, come in Grecia, Cipro e Portogallo e che porterà i ragazzi che trascorrono le loro giornate nei bar invece di andare a scuola, dietro i banconi degli stessi bar a fare caffè come apprendisti”.

Lodi della Puglisi invece per i progetti premiati dalla Fondazione Sud e da Enel Cuore, che dimostrano come servano “investimenti nelle scuole autonome per innovarne la didattica, porte aperte delle scuole tutto il giorno, una stretta collaborazione tra scuola, territorio e famiglie. Solo così potremo raggiungere l’obiettivo indicato al nostro Paese dalla Commissione europea di dimezzare il tasso di dispersione scolastica entro il 2020. La nuova scuola come dimostrano i progetti premiati, esiste già, nonostante tutto. Dobbiamo diffondere le buone pratiche didattiche per permettere a tutti i ragazzi, da Aosta a Palermo, di avere gli stessi diritti educativi”.

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