Tuttoscuola: Non solo statale

Lavoro, Giovannini promette impegno per apprendistato e assunzioni

Quello della disoccupazione giovanile “è un problema centrale nell’agenda politica del Governo“, che intende affrontarlo con una serie di iniziative mirate. Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, rispondendo a una interrogazione nel question time alla Camera sulle iniziative per il rilancio del mercato del lavoro, con particolare riferimento al contrasto alla disoccupazione giovanile.

Affinché si possa rilanciare l’occupazione giovanile occorre che l’economia reale torni in un ciclo favorevole in modo stabile – ha premesso Giovannini – La sola introduzione di limitate riforme del quadro normativo non è sufficiente a garantire l’aumento dell’occupazione, ma può concorrere a definire condizioni di maggior favore. In tale direzione, il Governo intende affrontare con rinnovato impegno il problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, con interventi rivolti ad agevolare la flessibilità dell’entrata nel mercato lavoro“.

Nel particolare degli interventi, Giovannini ha parlato, in primo luogo, di “rafforzamento dell’istituto dell’apprendistato, canale prioritario dell’assunzione dei più giovani fondato sull’integrazione tra sistema educativo e formativo e mercato del lavoro, che già a legislazione vigente gode di misure di agevolazione anche contributiva“.

In secondo luogo, “l’incentivazione di nuove assunzioni a tempo indeterminato, con misure di defiscalizzazione e altre forme di abbattimento del costo del lavoro“. E ancora: “In terzo luogo l’individuazione, attraverso un confronto con le parti sociali, di mirate modifiche all’attuale quadro regolatorio, in particolare quelle concernenti forme contrattuali flessibili di entrata nel mercato del lavoro per rimuovere possibili ostacoli a loro maggior uso in considerazione dell’attuale congiuntura occupazionale“. Nello specifico, ha detto ancora il ministro, il Governo “lavorerà con altre istituzioni territoriali per un rilancio per i servizi all’impiego e delle politiche attive“.

Ha poi assicurato che “il Governo è consapevole che lavorare per muovere l’occupazione giovanile è fondamentale per sviluppare il capitale umano, per dare certezze nel futuro alle nuove generazioni. Infine ricordo che accanto ai disoccupati in senso stretto abbiamo tantissimi scoraggiati e non attivi, i famosi neet, che sono più di due milioni, ai quali dobbiamo destinare provvedimenti specifici“.

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