Tuttoscuola: Non solo statale

La ridefinizione dell’obbligo scolastico e formativo

Un altro punto che era stato nelle scorse settimane al centro delle polemiche era quello riguardante l’obbligo scolastico e formativo (art. 2, lett.c).
Nella precedente versione del testo del ddl veniva sancito il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni, ma si sfumava sul conseguente obbligo, affermando che si trattava comunque di un dovere “legislativamente sanzionato”. Una formulazione in burocratese che aveva dato adito a interpretazioni contrastanti.
Il nuovo testo contiene ora un ampio emendamento integrativo che chiarisce come i 12 anni di diritto all’istruzione e formazione sono anche 12 anni di obbligo.
L’obbligo scolastico previsto dalla Costituzione (almeno 8 anni) ed elevato a 9 anni complessivi con la legge n. 9 del 1999 viene ridefinito nella sua natura: diventa un obbligo di frequenza a scuola per tutti per 8 anni e un successivo obbligo differenziato – scolastico o formativo – per i successivi 4 anni: un totale di diritto-dovere di istruzione e/o formazione per almeno 12 anni.
Il disegno di legge prevede la graduale attuazione di questo diritto-dovere attraverso i decreti legislativi e il piano programmatico di interventi finanziari definiti d’intesa con la Conferenza delle Regioni. La sfida vera sarà quella di tradurre queste affermazioni di principio in misure di accompagnamento capaci di ridurre concretamente il fenomeno della dispersione scolastica, che soprattutto in alcune aree del paese sembra essere un male endemico (un dato per tutti: a Napoli sfiora il 20%).

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