Tuttoscuola: Non solo statale

ITS. Mancano 100 mila tecnici intermedi all’anno

La conferenza dei servizi Collegare filiere formative e filiere produttive per la crescita del Paese’, svoltasi a Roma lo scorso 13 giugno, ha fatto il punto sulla complessa problematica del disallineamento tra la domanda quanti-qualitativa di competenze proveniente dal mondo produttivo e l’offerta attualmente assicurata dagli istituti tecnici e professionali, dagli IFTS e dagli ITS (Istituti Tecnici Superiori).

Un mismatch che si è tradotto in un deficit annuo di tecnici intermedi che ha superato le 100 mila unità anche in tempi di crisi economica.

Nei corso dei lavori, coordinati dal sottosegretario Elena Ugolini, si sono prodotte analisi accurate sui fabbisogni del sistema produttivo, sulle tendenze delle iscrizioni, solo lievemente riorientatesi verso gli istituti tecnici e professionali dopo un prolungato declino (soprattutto degli istituti tecnici), e sull’andamento della riforma De Toni-Gelmini degli ordinamenti .

L’attenzione dei partecipanti si è concentrata però in particolare sugli ITS perché, come ha sottolineato in particolare il ministro dello sviluppo Corrado Passera, è proprio la mancanza di questo ‘terzo livello’ della formazione tecnica che ha penalizzato l’Italia rispetto ai suoi principali concorrenti, a partire dalla Germania dove accanto alle università esistono da oltre mezzo secolo le Fachhochschulen, scuole superiori a carattere tecnico-professionale.

 

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