Tuttoscuola: Scuola digitale

In arrivo ambienti di apprendimento per la matematica gratuiti per le scuole

Sostenere la promozione di ambienti di apprendimento volti alla didattica laboratoriale e sperimentale nei settori scientifico ed artistico che facciano anche uso di strumenti informatici di rappresentazione grafica e di calcolo, in coerenza con il processo di innovazione della Scuola e nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica delle singole Istituzioni scolastiche. È questo l’obiettivo di un Protocollo d’intesa siglato lo scorso 20 ottobre tra il Ministero dell’Istruzione e la società produttrice di soluzioni di calcolo Casio.

L’accordo impegna il Miur a concorrere al raggiungimento delle finalità identificate nel quadro del Protocollo d’intesa, in particolare nei processi di innovazione della scuola nell’ambito degli interventi per la Scuola digitale; a mettere a disposizione dell’azienda l’applicazione “Protocolli in Rete”, per consentire la gestione delle adesioni delle scuole e la definizione dell’elenco delle Istituzioni scolastiche destinatarie delle azioni previste nel Protocollo d’intesa; a monitorare gli esiti delle iniziative previste attraverso il Comitato di monitoraggio costituito con Decreto Dipartimentale n.2 del 16/01/2015.

D’altro canto, l’azienda specializzata nelle soluzioni di calcolo, per effetto di questo accordo, assume gli obblighi di fornire, a titolo gratuito, ad un congruo numero di istituzioni scolastiche secondarie di I grado e di II grado del territorio nazionale, ambienti di apprendimento dotati di calcolatrici, data loggers e sensori o di altri dispositivi smart per la didattica laboratoriale ed esperienziale; di organizzare, sempre a titolo gratuito, giornate di informazione dirette ai docenti sulle potenzialità didattiche offerte dalle attrezzature di cui al precedente punto, e una giornata di condivisione delle esperienze tra i docenti partecipanti all’iniziativa; di indirizzare queste attività alle scuole individuate tra quelle che hanno presentato la loro candidatura attraverso l’applicazione “Protocolli in Rete”.

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