Tuttoscuola: Non solo statale

Immaturi. Per davvero…

Questa volta non è un film a raccontare la storia di un diploma di maturità annullato, ma  è quello che è capitato ad un gruppo di studenti dell’istituto paritario Manzoni di Asti.

La vicenda riguarda la maturità dello scorso anno, ottenuta da 40 studenti, ma è giunta al suo epilogo in questi giorni, a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato che annulla a tutti gli effetti la validità del diploma, considerato “caducato”.

Ripercorrendo la vicenda, si scopre che, per sostenere l’esame, gli studenti in questione si erano rivolti al TAR perché fosse riconosciuta loro la possibilità di essere ammessi – sub iudice – alla maturità 2010/2011.

E il TAR aveva concesso loro questa possibilità. Maturità conseguita, dunque, e porte aperte verso l’università o il lavoro.

Ma… Il Consiglio di Stato, a un anno dal diploma, ritiene che l’istituto frequentato dai ragazzi sia paritario soltanto per le prime classi, considerando quindi non validi scrutini ed esami degli altri anni di corso.

La scuola paritaria si difende: “Non stiamo parlando di un diplomificio: qui da noi si studia seriamente”.

Secondo l’avvocato Rienzi, legale dell’istituto, la sentenza è frutto di una mancata o errata interpretazione da parte del Consiglio di Stato: “Hanno ignorato completamente l’esistenza della legge 168/2005 che prevede che quando si è ammessi ad un esame per una sentenza del giudice amministrativo, come è avvenuto in questo caso, il superamento fa sì che si convalidi il diploma così conseguito”.

Della vicenda si occupano anche i parlamentari: una interrogazione del deputato Roberto Marmo (PDL) chiede al ministro Profumo chiarezza “affinché emergano le eventuali responsabilità e affinché analoghe situazioni non si ripetano”.

 

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