Tuttoscuola: Non solo statale

Flc-Cgil: Non confondere alternanza scuola-lavoro con apprendistato

La Flc-Cgil “ha avanzato le sue proposte sull’alternanza scuola-lavoro. Riteniamo che l’alternanza non deve essere confusa con l’apprendistato. Non è un contratto di lavoro ma una modalità innovativa sul versante didattico. L’esperienza in contesti lavorativi assume un rilievo importante nell’ambito dei percorsi di istruzione correlato con il profilo e le competenze previste dai percorsi della secondaria superiore. I percorsi devono essere progettati, attuati e verificati sotto la responsabilità delle istituzioni scolastiche. Le proposte del Governo si muovono in senso opposto, favorendo l’ingresso dei privati e affidando alle imprese compiti didattici e formativi che competono alle scuole“. È quanto si legge in una nota di Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil.

Obiettivo fondamentale dell’alternanza scuola-lavoro, secondo Pantaleo, “dovrebbe essere quello di contribuire a superare una formazione generica e astratta e la tendenza ad affermare saperi utilitaristici. Bisogna declinare un rapporto più sinergico tra scuola e territorio tenendo ben presenti i differenti contesti economici e sociali. Per il sud sono necessari interventi di supporto che devono favorire nuovi processi di sviluppo e politiche che siano finalizzate all’aumento della buona occupazione. Se l’alternanza deve essere una priorità è necessario stanziare risorse adeguate e invece da anni si assiste alla progressiva erosione di investimenti provenienti fondamentalmente dall’ex legge 440/97“.

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