Tuttoscuola: Non solo statale

Firmato a Berlino Memorandum per il rilancio degli istituti tecnici

L’Europa si muove per favorire l’occupazione giovanile e il potenziamento del ruolo dell’istruzione tecnico-professionale. A Berlino, a conclusione di una ‘due giorni’ dedicata a questi temi, è stato firmato un Memorandum da parte di 6 Paesi dell’Ue, tra cui l’Italia e la Germania e sono stati messi in campo,a partire dal prossimo anno, 5 progetti tra Italia e Germania.

L’accordo – informa una nota ministeriale – è stato sottoscritto dai ministri dell’Educazione di Germania, Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia, Slovacchia, e per l’Italia, dal Sottosegretario Elena Ugolini, con delega alla Formazione tecnico e professionale.

Il Memorandum si propone di accrescere l’attrattività e la qualità dell’istruzione e formazione professionale; coinvolgere le parti sociali e le realtà produttive in materia di istruzione e formazione professionale; incrementare la mobilità in materia di istruzione e formazione professionale, come contributo allo sviluppo di un mercato europeo del lavoro e dell’istruzione; realizzare almeno 30 progetti-faro, con l’obiettivo di creare reti di formazione regionali tra le imprese e le camere di commercio nei Paesi partner nel corso dei prossimi due anni.

Dal 2013 verrà istituita una task force operativa per la realizzazione di 5 progetti che coinvolgeranno istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale, fondazioni Its e aziende in alcune aree cruciali per lo sviluppo del nostro Paese: meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica. Saranno coinvolti circa 2mila giovani che avranno la possibilità di intraprendere percorsi fortemente integrati con l’impresa e svolgere stage e tirocini in aziende italiane e tedesche.

Questo Governo – ha dichiarato il Sottosegretario Elena Ugolini – ha messo al centro della propria agenda il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale. Il ministero dell’ Istruzione, il ministero del Lavoro, il ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni, le parti sociali e datoriali, hanno dialogato per annodare filiere formative e filiere produttive attraverso la costruzione di poli tecnico professionali e il potenziamento del livello terziario di istruzione tecnica non accademica (Its). Questa ipotesi di lavoro è stata bene accolta dai nostri partner europei e può trovare una concreta realizzazione in questi 5 progetti pilota che  partiranno a breve. Lo scopo è migliorare le competenze tecniche e linguistiche dei nostri giovani e favorire la mobilità”.

Il Memorandum fa seguito agli accordi già stabiliti a Napoli, lo scorso novembre, alla presenza dei ministri italiani Francesco Profumo e Elsa Fornero, del Ministro federale del lavoro e degli Affari Sociali tedesco, Ursula von der Leyen e del Direttore Generale per la cooperazione internazionale ed europea nell’Istruzione e nella Ricerca del Ministero Federale dell’Educazione e della Ricerca tedesco, Volker Riecke

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