Tuttoscuola: Non solo statale

‘Erasmus for all’ per costruire l’Europa del futuro

Con il progetto ‘Erasmus for all’ disegniamo un’Europa diversa, non più la semplice unione di ventisette paesi“. E’ la convinzione del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che lo ha detto intervenendo alla conferenza italo-tedesca sull’apprendistato in corso a Napoli.

Nel futuro i giovani si confronteranno “con un mercato non più nazionale o regionale, ma europeo. Perchè i ragazzi facciano scelte orientate alle opportunità di lavoro ci vuole un patto forte tra scuola e sistema di produzione”.

In questo l’esempio della Germania può essere utile anche per l’Italia: “La Germania – ha spiegato il ministro –ha avviato nel corso degli anni un’integrazione profonda tra la filiera della scuola e dell’occupazione. In Italia abbiamo avviato sperimentazioni di grande valore ma non abbiamo ancora un piano organico di paese. Le azioni del Governo in questi mesi sono andate in questa direzione“.

Con il tirocinio già a partire dalla scuola secondaria, ha sottolineato Profumo, “i nostri ragazzi hanno la possibilità di avviare un rapporto stretto con il mondo del lavoro“. E la maggiore mobilità degli studenti a livello europeo assicurata dal nuovo programma ‘Erasmus for all’ consentirà una maggiore contaminazione tra sistemi formativi. E’ necessario infatti, secondo il ministro, “smettere di considerare il mercato del lavoro in una ottica regionale o nazionale, ma vederlo in una dimensione più ampia”.


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